“Conta – commenta il curatore della mostra lucchese, Maurizio Vanni – è figlio della propria terra: dal generoso ricorso al legno alla molteplicità stilistica della sua plastica (possibile riferimento alla pluralità dei paesaggi del Trentino), tutto conduce a scoprirlo nel suo contesto geografico. Molte delle sue figure, ad esempio, potrebbero essere riferite alle articolate cartografie delle montagne ed alcuni cambi di ritmo nel lavorare la materia non possono non ricordarci che la provincia di Trento è da sempre un territorio di confini culturali, sociolinguistici e geomorfologici. I suoi lavori ci sorprendono per la loro duttilità, per la loro semplice complessità, per il desiderio di rappresentare un qui e ora al tempo stesso reale e ideale, per la capacità di rendere protagonisti elementi del tuttotondo che solitamente si ritengono decorativi”.
Ma il Trentino omaggiato in terra toscana non si ferma alla mostra personale di Giorgio Conta. Dal 10 maggio scorso e fino al 25 agosto il Lu.C.C.A. Center of contemporary Art ospita anche una esposizione dedicata a Fortunato Depero, uno degli artisti che maggiormente lasciò il segno nel mondo della pubblicità intesa come arte ed espressione del movimento futurista. Realizzò infatti numerose locandine per mostre, manifesti e réclame per aziende.
La mostra, realizzata in collaborazione con l'Archivio Depero di Rovereto si compone di 100 opere, con l'obiettivo di ricostruire il processo creativo dell'artista, indagandolo attraverso un aspetto fondamentale della sua produzione: la collaborazione con il mondo industriale e aziendale.
Il percorso si snoda tra capolavori provenienti da importanti collezioni italiane con dipinti, collage, tessuti, disegni e grafiche. Racconta la produzione poliedrica, giocosa e visionaria di questo artista fuori dagli schemi, che seppe precorrere i tempi, camminando sempre un passo avanti agli altri.
Note biografiche Giorgio Conta
Nato nel 1978, Giorgio Conta cresce in un ambiente stimolante. Fin da giovanissimo entra in contatto con vari personaggi della cultura, tra cui il pianista Arturo Benedetti Michelangeli, amico di famiglia. Dopo il liceo, frequenta la Scuola di Scultura di Ortisei, dedicandosi anche al disegno e alla pittura. Realizza opere monumentali e partecipa a varie mostre personali e collettive.
Prende parte alle mostre “Tesori d'Italia” all'Expo 2015 a cura di Vittorio Sgarbi e alla mostra “Da Giotto a De Chirico” al MuSa di Salò sempre su invito di Vittorio Sgarbi. Nel 2016 partecipa alle fiere Context Art Miami e Contemporary Istanbul con la galleria Liquid Art System. Nel 2017 è invitato dal Mart ad esporre due opere nella mostra “Legno | Lën | Holz” alla Galleria civica di Trento e partecipa a Milano Scultura (Step Art Fair) su invito del critico Valerio Dehò. Di lui hanno scritto Maurizio Vanni, Valerio Dehò, Luigi Marsiglia, Massimiliano Castellani, Renzo Francescotti, Paolo Levi, Stefania Severi, Pupi Avati. Vive a Monclassico (Trento).
MOSTRA “GIORGIO CONTA. SCOLPIRE UN TERRITORIO”
a cura di Maurizio Vanni
Lu.C.C.A. Lounge&Underground
Dal 10 maggio al 9 giugno 2019
orario mostra: da martedì a domenica 10-19, chiuso lunedì
Ingresso libero