Tutte le piste ciclabili e i percorsi pedonali, attigui ai o interessanti i corsi d’acqua, saranno chiusi al traffico.
In Alto Adige il rischio inondazioni indicato non è più a livello arancione su tutto il territorio, ma è stato aggiunto il rischio potenziale, moderato, di venti forti, sempre sul livello di allerta arancione, nei bacini meridionali di Val d'Ultimo e Val Passiria e nell’Alta Valle Isarco, per quanto riguarda le piene e i rischi idrogeologici.
Sulla base delle previsioni meteorologiche, i funzionari dell’Ufficio Idrologia e dighe, dell’Area funzionale Bacini montani, del Servizio forestale provinciale, dell’Ufficio Geologia, dei Vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano, della Centrale provinciale d’emergenza, della Centrale viabilità e del Servizio Strade della Provincia hanno fornito la loro valutazione della situazione nella conferenza di valutazione.
“Le previsioni di domenica sono state confermate in termini di quantità e tempistica - ha sottolineato Günther Geier, del Servizio meteorologico della Provincia nel corso della conferenza di valutazione: "Questo pomeriggio e durante la notte le precipitazioni piovose diventeranno più frequenti da sud: l'evento principale è previsto tra questa notte e la mattinata di domani, martedì, quando sono attesi in media dai 40 ai 60 millimetri per metro quadrato, con punte fino a 80 millimetri nelle zone a sud ovvero in Val d’Ultimo e in Val Passiria. Le precipitazioni minori si verificheranno probabilmente in Alta Val Venosta. Il limite delle nevicate è attualmente molto alto, a 3000 metri, e rimarrà tale durante l'evento principale in alta montagna. Il vento si rinfrescherà un po' in alcuni punti, ma non sono previste burrasche. Le precipitazioni sono il fattore principale di questo evento. Questa settimana sono attesi altri due eventi precipitativi: il secondo, minimo, è previsto da giovedì a venerdì con circa la metà delle precipitazioni, cioè 20-40 millimetri per metro quadrato. Un evento simile è previsto da sabato a domenica. Con l'afflusso di aria sempre più fredda nella regione alpina, il limite delle nevicate andrà ad abbassarsi”.
“Le grandi quantità di precipitazioni porteranno a un significativo innalzamento dei livelli idrici - evidenzia Roberto Dinale, dell'Ufficio Idrologia e dighe -. Tuttavia, l'evento alluvionale non raggiungerà un livello critico come negli anni precedenti. Pertanto, il potenziale di pericolo è classificato come moderato (arancione) per il Passirio e l'Adige nel Burgraviato e l’Isarco e l’Alta Valle Isarco. Per i restanti corpi idrici principali, il potenziale di pericolo è classificato come basso (giallo). I livelli dell'acqua sono costantemente monitorati. Le unità di Protezione civile e i vigili del fuoco volontari sono avvertiti e vengono costantemente informati sulla situazione attuale.
Secondo l’Ufficio Geologia e prove materiali e l'Ufficio provinciale Bacini montani sono prevedibili delle frane superficiali; il potenziale di pericolo moderato (arancione) esiste nelle zone dove piove di più, ovvero nelle aree esposte a sud, da Ultimo al Brennero. Le frane si verificano sempre con un certo ritardo; i fenomeni di caduta massi sono quindi attesi a metà di questa settimana. Poiché i terreni sono attualmente saturi, le frane più grandi possono riattivarsi; sono attesi, dunque, smottamenti superficiali, che dovranno essere monitorati.
Red. Cro.