Malè - È stato il bresciano Juri Ragnoli (Scott Racing Team) a dominare la gara, chiusa in 3:07:24, precedendo il duo del team Trek Selle San Marco Samuele Porro (3:09:48) e Fabian Rabesteiner (3:11:55).
La competizione femminile è invece stata vinta da Maria Cristina Nisi (Bike Innovation Focus Pissei) in 4:00:56 con Annabella Stropparo (Amici di Annabella ASD) e Elena Gaddoni (Cicli Taddei) che hanno occupato i gradini bassi del podio.
Adaos Alvarez (KTM Torrevilla Bike) ha fatto suo il percorso Classic, in campo femminile invece la vittoria è andata a Edi Boscoscuro.
Il percorso Lungo è stato conquistato da Matteo Rodondi (ASD Le Velò), che ha preceduto Michele Gresti (ASDC Valle del Conca Nordic Walking) e Luca Urbinati (Team Bike Cocif.com ASD).
La Val di Sole Marathon 2017 è stata un successo, con oltre 1.000 partenti al via, di cui 600 iscritti ai Campionati Italiani di specialità, oltre 100 in corsa per il tracciato Lungo e quasi 300 su quello Corto della Classic.
Partenza velocissima in quel di Malè (TN) per la quinta edizione della Val di Sole Marathon, anche per i concorrenti del percorso marathon di 70 km e 3100 metri di dislivello, valevole per il Campionato Italiano 2017. Bello il secondo passaggio sul parterre della fiumana di concorrenti dopo lo start, proposto dal comitato organizzatore solandro, regalando un’ulteriore passerella agli spettatori presenti nel cuore del comune trentino. Sembrava una volata all’ultima curva anziché una partenza, con tutti i corridori velocissimi ad ‘assaggiare’ il traguardo che li avrebbe rivisti protagonisti qualche ora più tardi. Ed al primo transito è il grande favorito della vigilia, Juri Ragnoli, a capitanare un drappello composto anche da Daniele Mensi, Fabian Rabensteiner, Francesco Casagrande e Samuele Porro. Fra le donne pare battaglia a due fra Maria Cristina Nisi ed Annabella Stropparo, due atlete che di certo non le mandano a dire.
Cavalcate poderose, fra gli scenari immacolati della Val di Sole immersa nel Parco Nazionale Adamello Brenta, ma a Campo Carlo Magno si contano già le prime defezioni, con Ragnoli sempre a comandare ma con un minuto abbondante di vantaggio sul proprio compagno di squadra Cristiano Salerno, alle prime pedalate “importanti” dopo un infortunio, Rabensteiner, Mensi e Porro.
A Malga Folgarida i bikers “puntano” i 14 km di salita verso il Rifugio Orso Bruno, GPM della Val di Sole Marathon, e Ragnoli continua ad aumentare con 2 minuti e 22 secondi su Daniele Mensi e Samuele Porro, segnalati in netto recupero, mentre più staccati seguono Casagrande, Rabensteiner e Salerno, ad una decina di secondi l’uno dall’altro.
La gara classic di 40 km e 1600 metri di dislivello è scattata mezz’ora dopo quella marathon, e mentre Ragnoli scollinava all’Orso Bruno i più veloci del percorso medio si trovavano al 19° km sulla discesa Preda del Pè, ed è Zamboni a comandare, il trentino finalmente alla ricerca di un successo nel circuito Trentino MTB presented by Rotalnord di cui l’evento della Val di Sole fa parte, dopo numerosi piazzamenti a podio e qualche risultato prestigioso sfumato di troppo, anche perché l’ultimo tratto è in single track e questo potrebbe avvantaggiarlo. E invece, come spesso accade nella MTB, i giochi vengono stravolti quando sembrano fatti, ed è il leader del circuito Franco Nicolas Adaos Alvarez (2:14:02) a presentarsi per primo all’arrivo dello spettacolare itinerario classic della Val di Sole Marathon: “Colpo importante per la maglia di Trentino MTB, aspettando i risultati del marathon, la mia gara l’ho fatta, ringrazio la società, la famiglia e tutta la gente che mi circonda, merito loro se sono competitivo. Zamboni era in testa assieme ad altri due biker, sapevo di star bene ma il primo GPM mi ha tagliato fuori, non ho rischiato in discesa sapendo che era l’ultima parte dove si decideva il tutto. Ho sofferto tantissimo, ma andando a tutta sino all’arrivo sono riuscito a farcela”. Secondo, a sorpresa, il mantovano Leonardo Tabarelli, bravo a rimanere a contatto dei primi sino all’ultimo e concludendo la propria performance in 2:15:53, mentre è terzo Andrea Zamboni (2:17:22), il quale non sfata il mito che lo vede dominante in salita e in difficoltà in discesa, perdendo terreno proprio in questi tratti, che tuttavia alla Val di Sole Marathon non hanno abbondato rispetto ad ascese degne degli scalatori più arditi.
Poco più tardi ecco invece l’arrivo più atteso, quello che avrebbe eletto il campione italiano 2017, ed è stato ovviamente Juri Ragnoli a trionfare, di fatto riconfermando la propria leadership nazionale essendo il bresciano il campione uscente.