È stato il compagno di escursione a chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 14.
Il tecnico di centrale operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero. A causa del meteo in peggioramento, l'elicottero non è riuscito a salire in quota per effettuare il recupero ed è volato a Cogolo (Trento) per imbarcare quattro operatori della Stazione di Peio. I soccorritori sono stati elitrasportati fino al limitare delle nebbie, al rifugio Larcher (2.600 metri), ed hanno raggiunto a piedi l'infortunato che, nel frattempo, aveva cominciato la discesa. In una successiva rotazione, il tentativo di portare in quota una seconda squadra è fallito per il peggioramento repentino della visibilità. La squadra di soccorritori giunta sul posto ha provveduto ad accompagnare l'infortunato fino al rifugio Larcher e a prestargli le prime cure mediche. Poiché le condizioni meteo non erano ancora ottimali e il recupero con l'elicottero sarebbe stato impossibile, i soccorritori hanno proseguito a piedi, insieme all'infortunato, fino a Malga Mare, dove gli alpinisti avevano la macchina. L'infortunato si è recato all'ospedale in autonomia.