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Caso Sara Pedri, il Gip di Trento sente la madre della ginecologa

Trento - Sulla scomparsa di Sara Pedri, la ginecologa di 31 anni di Forlì, di cui non si hanno notizie dal 4 marzo di un anno fa, il Gip del tribunale di Trento ha sentito la mamma. L'obiettivo è far luce sulle condizioni di lavoro all'interno del reparto di ginecologia del Santa Chiara di Trento, dove Sara Pedri (nella foto) lavorava fino all'inizio di marzo di un anno fa.

La sua auto è stato ritrovata pochi giorni dopo la scomparsa vicino al lago di Santa Giustina a Cles (Trento).


Nell'udienza di questa mattina sono stati sentiti - a porte chiuse - i familiari e la madre della ginecologa, Mirella Santoni, all'uscita dal palazzo di giustizia ha ribadito la situazione che si era creata in corsia e come la figlia veniva tratta dai superiori. Il procedimento mira a fare chiarezza su quanto accadeva in corsia. L'ipotesi su cui lavora la Procura di Trento è suicidio per il disagio che la giovane avrebbe vissuto sul luogo di lavoro. Sulla vicenda l'ex primario Saverio Tateo e la sua vice, Liliana Mereu sono indagati per presunti maltrattamenti. I due primari si sono dichiarati estranei alle accuse a loro rivolte. La Procura di Trento ha individuato 21 persone offese, tra ostetriche, medici e infermieri.

Ultimo aggiornamento: 11/04/2022 14:46:20
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