Tonina, oltre a portare i saluti dell'assessore alla cultura Mirko Bisesti, ha anche ringraziato per la presenza all'inaugurazione i consiglieri provinciali Denis Paoli, Lorenzo Ossanna e Paola Demagri e l'ex assessore provinciale Franco Panizza.
L'evento storico di apertura al pubblico del castello è stato evidenziato anche da Franco Marzatico, che oltre all'apprezzamento per il recupero del valore artistico del maniero, ha prospettato la concreta possibilità di incremento delle visite turistiche in valle, grazie all'impegno di tutti.
Il castello, che risale al XIII secolo, nel corso della storia ha ospitato diversi membri di famiglie nobiliari nonese, per poi essere stato abitato fino al 1950 da mezzadri e quindi abbandonato. Il complesso è stato acquistato in due diversi momenti sul finire degli anni ’80 dal comune di Campodenno. La completa ristrutturazione ha visto, per gran parte dell'investimento che ammonta a oltre 10 milioni di euro, il sostegno della Provincia autonoma di Trento e la partecipazione del Bim dell'Adige, al cui presidente Giuseppe Negri, scomparso lo scorso anno, è stata dedicata una sala di rappresentanza.
“Contemporaneamente a Castel Belasi”, l’esposizione inaugurata ieri, è una mostra originale, dedicata all’espressività di artisti contemporanei di fama, affiancati da artisti emergenti e al dialogo intimo con gli spazi del maniero. Il castello si apre alle opere dei trentini Federico Lanaro, Bruno Fantelli, David Aaron Angeli, Aldo Valentinelli e Pietro Weber, del sudtirolese Willy Verginer, del marchigiano Simone Pellegrini, dei piemontesi Luigi Stoisa e Marcovinicio, dello scozzese Andrew Gilbert. L’esposizione, curata da Marcello Nebl, che ieri pomeriggio ha brevemente illustrato al pubblico le opere esposte, è giocata sulla natura del castello, nato per controllare il territorio e rinchiudersi quasi su se stesso, contrapposta alla libertà espressiva dell’artista.
La serata, moderata dal giornalista e responsabile dell’Ufficio Stampa della Provincia autonoma di Trento Giampaolo Pedrotti, è stata accompagnata da momenti d’intrattenimento musicale con esecuzioni dell’Amira saxophone quartet.