Cles (Trento) - Approda a
Cles una nuova mostra, curata da
Gabriele Lorenzoni e
Federico Mazzonelli, dedicata a tre artisti, distanti ma accomunati dal linguaggio astratto: Diego Mazzonelli, Giovanna Bonenti, Luca Marignoni
Prende in prestito l’
espressione ossimorica “
Figure astratte”, coniata dallo storico dell’arte e docente
Giovanni Maria Accame, la mostra allestita negli spazi di Palazzo Assessorile che verrà inaugurata ufficialmente domenica 13 ottobre alle 11.30, ma che sarà visitabile già sabato 12 ottobre, con ingresso gratuito, in occasione della “
Giornata del Contemporaneo”.
L’esposizione, curata da
Gabriele Lorenzoni e
Federico Mazzonelli, intende sottolineare la continuità e l’attualità dei linguaggi astratti attraverso tre focus distinti dedicati a Diego Mazzonelli, Giovanna Bonenti e Luca Marignoni, offrendo sia una riflessione sulle attuali esperienze dell’arte aniconica, sia un’indagine sulle problematiche, sulle complessità e sulle occasioni di conoscenza che questo linguaggio propone.
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L’intento curatoriale mira a stabilire un dialogo più attento, anche inedito, con le “figure” proposte da questi artisti: figure disancorate dal mondo reale, appartenenti a una dinamica creativa complessa, a più dimensioni, sollecitate dalle attuali strategie conoscitive che affermano la pluralità delle direzioni e il loro continuo incrociarsi – spiegano
Lorenzoni e
Mazzonelli –
. Nel contempo, però, le “figure astratte” ci sono familiari, possono metterci a nostro agio, stimolano il nostro pensiero laterale, la nostra capacità di guardare oltre. L’astrazione vanta una tradizione più che secolare, che la rende ormai un’opzione classica dell’arte contemporanea. Continuare a interrogarsi sul suo statuto ontologico, sul suo impatto sul pensiero contemporaneo e sulla sua attualità (o inattualità) non è un mero esercizio intellettuale, ma una funzione necessaria per immaginare una crescita culturale collettiva".
Occasione per questa riflessione è il decimo anniversario dalla morte dell’artista, pensatore e promotore culturale
Diego Mazzonelli (Terlago di Trento, 1943 – Trento, 2014), figura centrale nella cultura trentina e italiana a partire dalla metà degli anni Settanta. È uno dei fondatori, assieme agli artisti
Luigi Senesi, Aldo Schmid, Mauro Cappelletti,
Gianni Pellegrini e
Giuseppe Wenter Marini, nonché teorico, dell’unico movimento artistico d’avanguardia nel Trentino del secondo dopoguerra, “Astrazione Oggettiva”, fondato nel 1976, che trova riscontri nella scena italiana della cosiddetta “Pittura concreta”.