Trento - Il disegno di legge 59/XVII di Mattia Gottardi ha iniziato il suo percorso in III Commissione consiliare. La presidente Vanessa Masè ha ospitato l’assessore per l’illustrazione ai commissari del testo che modifica la l.p. 15/2015 “per il governo del territorio”. Subito un chiarimento dell’assessore: non si tratta in alcun modo di una riforma organica di questa legge. Le istanze sono invece circoscritte e di due tipi: adeguamento a norme del decreto Salva Casa nazionale, con cesellature, qualche modifica e novità; sistemazione di una serie di conclamate incongruità della normativa provinciale vigente in materia edilizia.
Gottardi ha preannunciato anche la presentazione di almeno un paio di emendamenti per l’aula (sul tema importante delle sopraelevazioni dei sottotetti), che faranno seguito alle osservazioni contenute nel parere al d.d.l. 59 già adottato dal C.a.l. il 30 aprile scorso.
La III Commissione riprenderà i lavori il 9 e 10 giugno con una fitta serie di audizioni, in modo da consentire l’esame e il voto del Consiglio provinciale nella prima sessione di lavori di luglio.

L’assessore Gottardi ha fatto cenno anzitutto all’articolato che discende dal decreto Salva Casa, a partire dalla procedura che riguarda le difformità parziali del costruito rispetto alle prescrizioni della concessione edilizia, con tutto il tema dell’ordine di rimessione in pristino e delle tolleranze esecutive e costruttive.
Stato legittimo degli immobili: se ne facilita il riconoscimento, ad esempio concedendolo al privato cittadino anche in presenza di difformità dalle concessioni originarie se riferite a parti comuni dell’edificio o ad appartamenti di altri condòmini.
Si allargano gli interventi non soggetti a titolo edilizio, annoverati tra quelli di edilizia cosiddetta «libera» (es: gli interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica inferiore a 12 kW; le tende a pergola, anche bioclimatiche; le vetrate amovibili e trasparenti su logge rientranti all'interno dell'edificio o sui porticati).
Gottardi si è soffermato ancora sulla questione dei parcheggi pertinenziali (saranno ammessi anche su aree di proprietà di enti pubblici come Itea, Apss o Patrimonio del Trentino); della ricostruzione di edifici danneggiati, ad esempio da incendio; delle foresterie e degli studentati, che si potranno realizzare in determinate aree a destinazione residenziale; delle aree agricole utilizzate per stoccare o lavorare il legname grezzo (si disciplina il permesso ad attività di prima lavorazione).
Una materia molto importante riguarda le sopraelevazioni dei sottotetti a fini abitativi, da consentire (fino a un massimo di 2,20 m) anche fuori dai centri storici, per consentire di ricavare un’altezza minima utile.
L’iniziativa legislativa di Gottardi è stata commentata positivamente da Claudio Soini, che ha spiegato come il testo sia molto atteso dai professionisti del settore e affronti una serie di nodi che effettivamente attendono di essere sciolti nella normativa provinciale. Primi chiarimenti sul complesso articolato sono stati chiesti dai consiglieri Daniele Biada, Alessio Manica, Roberto Stanchina e Maria Bosin.
Ultimo aggiornamento:
30/05/2025 07:37:29