TRENTO - Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca, Achille Spinelli, ha ricevuto nella mattina di oggi una delegazione di lavoratori metalmeccanici che hanno aderito allo sciopero indetto a livello nazionale da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm per chiedere il rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria. Durante l'incontro, organizzato in ragione del passaggio del corteo dei manifestanti nei pressi del Palazzo della Provincia, in piazza Dante a Trento, i rappresentanti locali dei lavoratori hanno presentato le ragioni della protesta e hanno ringraziato la Provincia per l'attenzione accordata ai temi rivendicati, tra cui la tenuta dei salari e del potere d'acquisto indeboliti dall'inflazione, la valorizzazione delle competenze locali, la distribuzione della ricchezza attraverso una piattaforma di rilancio del lavoro per l'intero Paese.
"Mi fa piacere cogliere un approccio positivo al tema del rinnovo contrattuale: a volte si parla solo di diritti e rivendicazioni, ma qui si ragiona su un sistema per lo sviluppo economico di un settore di cui siete parte fondamentale. Il lavoro è il primo fattore produttivo, e se l'Italia ha una capacità produttiva di eccellenza è perché c'è qualcuno che quel lavoro è capace di farlo.
Un messaggio che parla di un momento storico in cui il lavoro deve essere valorizzato", ha affermato il vicepresidente Spinelli.
L'esponente della Giunta provinciale ha poi posto l'attenzione sulla situazione locale, evidenziando le attività della Provincia per il settore metalmeccanico. "A livello territoriale - ha precisato - siamo impegnati su temi che hanno a che fare sia con il settore della metalmeccanica, sia con quello della meccatronica, non tanto per quanto riguarda il contratto di lavoro, ma sulla continuità aziendale, sulla prosecuzione dell'attività imprenditoriale e il suo rafforzamento. Penso, ad esempio, al caso Dana, che è una questione anche nazionale. Evidentemente il tema lavoro è per noi sempre al centro: soprattutto quando il costo della vita diventa sempre più pesante c'è bisogno di fare dei ragionamenti evolutivi. Noi li stiamo facendo con le categorie sindacali e le categorie imprenditoriali, per provare a sviluppare un percorso di produttività che si trasformi anche in una creazione di valore da redistribuire".
L'attenzione della Giunta provinciale nei confronti del tema del lavoro è stata poi ribadita dal vicepresidente Spinelli, confermando l'impegno dell'amministrazione quale parte attiva per "stimolare ragionamenti che possano portare le imprese del territorio ad adottare strumenti di valorizzazione dei nostri lavoratori". All'incontro erano presenti anche i segretari generali di Cgil e Cisl del Trentino, Andrea Grosselli e Michele Bezzi.