TRENTO - Al Commissariato del Governo per la provincia di Trento si è tenuta una riunione presieduta dal Commissario del Governo,
prefetto Isabella Fusiello (nella foto), per un esame congiunto delle problematiche connesse al fenomeno del
caporalato e dello sfruttamento illecito della manodopera.

All’incontro hanno partecipato i vertici provinciali delle forze dell’ordine, l’Assessore della Provincia Autonoma di Trento
Giulia Zanotelli (Agricoltura, Promozione dei prodotti trentini, Ambiente, Difesa idrogeologica ed Enti locali della Provincia Autonoma di Trento), la dirigente del Servizio Lavoro della Provincia Autonoma di Trento,
Giuliana Cristoforetti ed il Dirigente Generale dell’UMST Agricoltura,
Andrea Merz. Durante l’incontro è stato sottolineato il ruolo significativo svolto dalla Provincia Autonoma di Trento, che ha promosso e realizzato nei mesi scorsi specifici corsi di formazione rivolti alle imprese agricole, nell’ambito del progetto
Buon Lavoro Agricoltura. Come evidenziato dall’Assessore Zanotelli il progetto Buon Lavoro in Agricoltura è stato frequentato nell’edizione 2025 da poco conclusa da circa 500 datori di lavoro.
Il
Commissario del
Governo ha quindi particolarmente apprezzato la modalità degli organi di vigilanza, impegnati in Provincia di Trento a favorire la prevenzione dei fenomeni attraverso iniziative di formazione ed informazione che riguardano sia il corretto rapporto di lavoro che la sicurezza.
Tali percorsi formativi, realizzati anche in collaborazione con le forze dell’ordine e le organizzazioni di categoria, hanno contribuito in modo efficace a prevenire fenomeni di irregolarità e illegalità lavorativa, rafforzando la consapevolezza normativa e la responsabilità sociale degli operatori del settore.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio disegno di coordinamento interistituzionale, volto ad orientare un’attività mirata, basati su indicatori oggettivi di rischio e quindi volta a premiare gli operatori del settore che si dimostrano ottemperanti e sensibili alla legalità. In questo modo si intende valorizzare le realtà agricole virtuose che operano nel rispetto delle regole e garantire un equilibrio tra legalità, tutela dei lavoratori e continuità dell’attività agricola, soprattutto nei periodi critici della raccolta. Proprio in quest’ottica, con riguardo al fenomeno del caporalato che interessa anche altri settori e non solo quello agricolo (fenomeno molto contenuto nella Provincia di Trento) il mese scorso presso il Comando Provinciale dei Carabinieri si è tenuto un incontro formativo che ha coinvolto i 73 Comandanti di Stazione del Trentino, realizzato con la collaborazione degli enti preposti alla vigilanza in materia giuslavoristica e di sicurezza sui luoghi di lavoro, ossia il Servizio Lavoro della Provincia Autonoma di Trento e l’Unità Operativa di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (U.O.P.S.A.L.).
Anche al fine di non duplicare i controlli si intende attivare una cabina di regia operativa che coordini gli interventi in modo efficace e non sovrapposto. In quest’ottica saranno tenuti i controlli che interesseranno i diversi comparti. L’Assessore Zanotelli, nel sottolineare un atteggiamento orientato alla legalità dei datori di lavoro in agricoltura in Trentino, ha attirato l’attenzione in merito ai controlli preventivi sull’ingresso di lavoratori da Paesi extra UE. Il significativo raccordo con la Procura ha permesso di azzerare i casi di non riconoscimento di lavoratori in ingresso con il “decreto flussi”. In tale ambito quindi, la collaborazione con l’autorità giudiziaria e gli altri organi di controllo, ha reso il Trentino un territorio non favorevole per gli operatori dediti all’intermediazione illecita.
In conclusione, il Commissario del Governo ha ribadito l’impegno comune nel promuovere un approccio preventivo, trasparente e collaborativo, che tuteli la dignità del lavoro, sostenga le imprese oneste e protegga l’immagine e l’economia del territorio trentino. Nel mese di settembre il Commissario del Governo convocherà nuovamente la Provincia e le Autorità di vigilanza in materia per un aggiornamento e monitoraggio.