Il colombiano s'invola lasciando la compagnia di tutti gli altri big della generale, riprendendo Barguil e Simon Yates che facevano parte della fuga di giornata, e scollinando per primo con 50" su Kruijswijk, Buchmann e Thomas e oltre 2 minuti su Alaphilippe.
I colpi di scena non sono però terminati: mentre si stava pregustando una lotta per la vittoria di tappa tra Bernal e Simon Yates, a metà della discesa dell'Iseran giunge la notizia di una violenta grandinata sul percorso nel tratto che separa la corsa all'ultima salita di Tignes.
Impraticabile la sede stradale per smottamenti e grandine: la decisione della direzione di gara neutralizza la corsa considerando i tempi in cima dell'Iseran, annulla l'ascesa di Tignes, scontenta Yates e regala anche una bella fetta di Tour a Bernal. Il colombiano, in uno strepitoso stato di forma nelle due tappe alpine, può ora gestire un vantaggio di 45" su Alaphilippe e oltre un minuto su tutti gli altri.
Domani ultima tappa alpina con arrivo in salita (pedalabile) a Val Thorens: frazione corta dove sarà difficile scardinare la posizione di Bernal che ora può anche correre 'in difesa' con un super team a sua disposizione. Unica incognita, come sempre, la Movistar, squadra completa con tante frecce al proprio arco in grado di accendere la gara e arrivare fino in fondo ma che, ancora una volta, rischia di finire la corsa francese con un pugno di mosche in mano.
Classifica generale
1. Egan Bernal
2. Julian Alaphilippe, at 45’’
3. Geraint Thomas, at 1’3’’
4. Steven Kruijswijk, at 1’15’’
5. Emanuel Buchmann, at 1’42’’
Ordine d'arrivo
1. Egan Bernal
2. Simon Yates, a 5’’
3. Warren Barguil, a 41’’
4. Laurens De Plus, a 50’’
5. Steven Kruijswijk st
6. Geraint Thomas st
7. Emanuel Buchmann st
8. Vincenzo Nibali, st
9. Richie Porte, a 1’18’’
10. Gregor Mühlberger, st
11. Wout Poels, a 1’50’’
12. Damiano Caruso st
13. Alejandro Valverde st
14. Julian Alaphilippe, a 2’07’’
15. Rigoberto Uran, a 2’30’’