Lo sport, infatti, non è solo competizione ma insegna importanti valori e dimostra che la passione e il sacrificio portano a grandi risultati.
Alla base della scelta della struttura per l’ambito premio ha sicuramente giovato l’aver ospitato diverse gare di caratura internazionale, tra cui il Mondiale delle discipline olimpiche di tiro a volo nel 2015 e gli Europei nel 2016.
Il premio è stato ritirato all’auditorium San Barnaba, dal presidente Ivan Carella: "Sono molto soddisfatto per questo riconoscimento - ha detto - che premia la nostra struttura, i nostri sforzi per crescere e mantenerla all’avanguardia, ma anche l’intero settore del tiro a volo, a coronamento di quanto realizzato dagli atleti azzurri alle Olimpiadi brasiliane, con 2 ori e 3 argenti, e con l’industria armiera sportiva sugli scudi con 13 medaglie su 15 totali conquistate grazie a fucili e munizioni italiani. Vogliamo continuare sempre su questa strada".
Oltre alle grandi classiche, come la Gold Cup Beretta e il Gran Mondiale Perazzi, e a diverse gare del calendario FITAV, nei prossimi mesi le linee di tiro lonatesi ospiteranno gli Europei di fossa universale (dal 16 al 18 giugno) e la Coppa del mondo dei tiratori paralimpici (15-16 settembre). Tra i premiati di questa disciplina anche Bianca Revello e Giovanni Zamboni.
Di origini liguri, ma bresciana d’adozione, la Revello ha conquistato nel 2015 il titolo mondiale di fossa universale sia individuale che a squadre. Risultato che le è valso la medaglia d’oro per lo spot del tiro a volo. L’oscar per il migliore di specialità per l’anno 2016, invece, è stato assegnato a Giovanni Zamboni. Il tiratore gavardese s’è presentato all’appuntamento con un invidiabile palmares, tra cui il titolo di campione europeo a squadre Compak, conquistato a Budapest, e quello mondiale a squadre sporting ottenuto a Piancardato.