Sondrio - L’attesa finale tutta italiana è sfumata per un soffio, ma la quarta edizione del Trofeo Città di Sondrio potrebbe averne addirittura guadagnato. Domani (domenica 19 marzo) con inizio alle 10.30, a contendersi il titolo sul campo centrale del TenniSporting Club, ci saranno Salvatore Caruso (nella foto a lato di Francesco Panunzio) e Petr Michnev, rispettivamente prima e seconda testa di serie del tabellone, nonché gli unici due giocatori al via in Valtellina compresi fra i primi 300 giocatori del ranking mondiale Atp.
Un risultato da far gola a tutti i tornei concorrenti, come ciliegina sulla torta di una settimana in cui i favoriti non hanno deluso, arrivando in massa alle fasi finali. Il migliore in assoluto fin qui è stato Caruso, che si è guadagnato il match per il titolo senza cedere nemmeno un set, fra tanti meriti suoi e anche un pizzico di fortuna nella semifinale contro il tedesco Cedrik-Marcel Stebe. Doveva essere un match da ricordare, invece è durato soltanto una mezz’ora, prima che l’ex n.71 del mondo alzasse bandiera bianca per un fastidio all’avambraccio sinistro, che non gli ha permesso di stringere la racchetta e spingere a dovere. Dolore che ha accusato già nella serata di venerdì e ha deciso di provarci comunque, ma si è presto reso conto che non era nelle condizioni per arrivare fino in fondo. Sul 3-0 e servizio in favore di Caruso ha chiesto l’intervento del fisioterapista, e tre giochi più in là (sul 5-1 per il siciliano) si è rivolto al giudice di sedia pronunciando una frase che non ha lasciato spazio a interpretazioni: “non riesco a giocare, è impossibile”.