A completare la top five l’elvetica Corinne Suter mentre per la leader della generale di Coppa, la statunitense Mikaela Shiffrin, è arrivato il 16esimo posto, con un ritardo di 1”01.
Ha lasciato tutti con il fiato sospeso, invece, Sofia Goggia: la bergamasca, attesissima dopo il successo di ieri, in discesa, è caduta nel tratto dello “Scarpadon”, procurandosi un trauma distorsivo al ginocchio sinistro.
LA VOCE DELLE PROTAGONISTE – "Sono contenta di quello che ho messo in pista, ho fatto una gara quasi perfetta, spingendo dall’inizio alla fine in un superG molto tecnico", commenta la vincitrice Elena Curtoni, salita dal terzo al secondo posto della classifica di specialità, collocandosi, con 348 punti, alle spalle di Federica Brignone (377) e davanti a Sofia Goggia (332). "In pista ho messo la mia creatività, mi sono sentita libera e spensierata. Vincere in Italia e farlo davanti alla mia famiglia è qualcosa di speciale. La gioia è per forza di cose venata di amarezza per la caduta di Sofia - conclude Curtoni -. Le auguro che non sia nulla di grave e che possa tornare in pista al più presto".
"Il secondo posto di oggi è un risultato importante anche in ottica Giochi Olimpici, sono molto felice di questo risultato - dice la seconda classificata, l’austriaca Tamara Tippler -. Probabilmente ho perso i 9 centesimi di ritardo dal primo posto nella parte alta della pista, in fase di partenza non sono tra le migliori. Auguro a Sofia Goggia una pronta guarigione".
"È uno spettacolo sciare qui e sciare a questi livelli - dice l’elvetica Michelle Gisin, terza classificata -. La mononucleosi mi ha dato tanti problemi ma nonostante questi sto riuscendo ad arrivare nelle primissime posizioni in tutte le specialità. Non è affatto male".
"Era un superG difficile da interpretare e io non mi sono fidata - così Federica Brignone, quarta classificata -. Per come ho sciato non mi merito il podio. Elena invece è stata bravissima ad attaccare, giù il cappello".