Borno (Brescia) - In una settimana con condizioni del tempo impegnative vanno in archivio
quattro gare di slalom Gigante in soli tre giorni.
I
Master Old Stars al giro di boa della stagione: pur decimati nell’ordine di partenza, hanno onorato il loro attaccamento alla maglia e non hanno disdettato gli impegni di
Aprica e nel recupero di
Borno, nonostante le previsioni meteo consigliassero di restare sotto le lenzuola.

Le previsioni non sempre ci azzeccano e soprattutto all’
Aprica il buon lavoro di società impianti e scuola sci ha comunque messo a disposizione una ottima pista da gara dove l’unica variante è stato l'arrivo di un pò di nebbia che non ha infastidito più di tanto. Diverso a
Borno il giorno di San Valentino con previsioni decisamente belle, smentite da una leggera nevicata, e qualche raffica di vento freddo; ma nessun problema per lo svolgimento delle due gare in calendario che hanno portato a
otto il
bottino stagionale di classifiche, quindi mancano altrettante gare al termine oltre alla finalissima con il
superG di Temù.
All’
Aprica belli i confronti con una vittoria a testa di
Lino Garbellini e
Carlo Ferri tra i
Super 75, di
Giorgio Curtoni e
Valerio Locatelli tra i Super 70 (quest’ultimo recente bronzo a Cortina agli italiani in superG), di
Mario Tomba e
Marco Salvatori nei Super 60. Ma all’Aprica si sa che non c’è mai storia per il tempo assoluto quando in pista c’è un certo
Marco Topolone Plona, re indiscusso di queste nevi che nella norma riesce a infliggere sempre almeno un paio di secondi ai suoi diretti inseguitori; e così è stato in entrambe le belle discese disegnate con maestria da
Adriano Polatti che di questi pendii conosce ogni centimetro, e sa sempre dove infilare i pali snodati per dare armonia ad ogni discesa.
Belle anche le due discese sulla pista Centrale al
Monte Altissimo di Borno, il giorno di San Valentino per il recupero di una data che non si era potuta disputare. In questa giornata classifiche con meno scossoni, dove spicca soltanto il confronto sul miglior tempo assoluto con il duello finito uno pari tra Sergio Migliorati, fresco dell’argento italiano Master, e
Valentino Marconi. Per la cronaca primo podio per il norvegese
Dinessen Arve, ormai atleta stabile tra gli Old Stars, che ha ottenuto due secondi posti, e la vittoria di
Matteo Bove, new entry del Circuito nella categoria dei più giovani, i Super 50.
Alcune defezioni come detto, giustificate più dalla paura del maltempo più che dall’oggettività, ma questo non ha tolto al gruppo stoico di festeggiare alla grande dopo le premiazioni, con una frittura mista all’Aprica e la tradizionale degustazione di formaggio Bagoss a
Borno; insomma le buone abitudini hanno il sopravvento anche sulle avversità atmosferiche. Si torna a gareggiare in settimana al
Tonale pista Serodine, ancora due giganti prima di iniziare un filotto di cinque
superG, l’ultimo dei quali a
Temù che chiuderà di fatto la storia dei
Master Old Stars.
CLASSIFICA
GARA 1 APRICA DAME C 6: 1. Rina Crotti (Cernobbio) 1.13.94; 2. Silva Montini (Cernobbio) 1.25.94. DAME C4: 1. Cristina Santambrogio (Ski Mountain) 1.13.54; 2. Brunella Mattarelli (Ski Mountain) 1.14.09. DAME C2: 1. Renata Ferrario (Cernobbio) 1.07.40. SUPER 85: Gianni Vallè (Ski Mountain) 1.19.13. SUPER 80: 1. Gianni Pelizzari (Cernobbio) 1.11.15; 2. Enzo Spluga (La Recastello) 1.30.17. SUPER 75: 1. Lino Garbellini (Cernobbio) 1.04.33; 2. Carlo Ferri (Cernobbio) 1.05.90; 3.