Car Racing, ma anche di strizzare l'occhio alla Coppa Rally ACI Sport di zona, puntando a raccogliere punti utili per la Coppa Italia.
“Conoscendo molto bene il percorso” – aggiunge Pellè – “abbiamo l'occasione di concentrarci unicamente sullo sviluppo della vettura, in vista dei prossimi appuntamenti validi per la Suzuki Rally Cup. Sarà difficile vederci al via del Targa Florio, data la vicinanza con il San Martino di Castrozza, quindi sarà fondamentale lavorare bene qui per poi presentarsi ad un migliore livello di competitività a Sanremo. Non è da escludere che, in caso di buon risultato qui, si possa fare un pensierino anche alla Coppa Rally ACI Sport, puntando alla finale di Coppa Italia a Como”.
I quarant'anni del San Martino di Castrozza saranno anche ricordati per le restrizioni imposte dalle prescrizioni per il contenimento del contagio da Coronavirus, con un percorso di gara che, pur ricalcando quello delle passate edizioni, è stato pesantemente accorciato.
Le principali variazioni riguarderanno l'assenza della speciale spettacolo nel cuore della cittadina trentina oltre alla cospicua riduzione del chilometraggio della “Val Malene” (11,77 km).
L'edizione 2020 si giocherà quasi sicuramente sui due passaggi della “Manghen” (22,01), con la corta “Gobbera” (7,19) che non deve mai essere presa troppo sotto gamba.
“Il percorso è sempre spettacolare – conclude Pellè – ed anche se quest'anno viene proposto in versione ridotta ciò non toglie la difficoltà che questo racchiude. I due passaggi sul Manghen saranno determinanti, dovremo amministrare bene i nostri freni, essendo di serie come quasi tutta la vettura, mentre sulla Malene e sulla Gobbera cercheremo di sfruttare il potenziale sul veloce. Non avendo alcun pensiero di trofeo potremo guardare unicamente alla classifica finale, cercando di spingere per vedere quanto in alto potremo portare la nostra piccola Swift”.