Budapest - Una chiusura di stagione davvero degna: nell’ultimo impegno della Final Six di Champions League edizione 2017, ovvero l’incontro valido per il quinto posto, l’An Brescia s’impone per 8 a 5 (2-2, 3-0, 1-1, 2-2, i parziali) sull’Olympiacos Pireo, dimostrando una volta di più una grande spirito di sacrificio e confermando una notevole capacità di reagire alle situazioni critiche. A brevissima distanza dall’amara sconfitta nel quarto di finale con l’Eger, non era facile trovare le energie per onorare l’appuntamento con la più importante rassegna per club e, così, terminare al meglio l’annata. Al di là del dover recuperare un’adeguata condizione – soprattutto mentale -, il sette bresciano doveva rimediare all’assenza dello squalificato Muslim e all’improvvisa indisponibilità di Paskovic, rimasto in tribuna per il riacutizzarsi del problema all’orecchio. Dunque, partenza ad handicap per la squadra di Sandro Bovo, con soli tre cambi a disposizione (più quello del portiere). Contro un avversario per nulla rinunciatario e anch’esso intenzionato a concludere in maniera positiva il cammino nelle finali di Budapest, l’An comincia col piglio giusto ribattendo colpo su colpo.