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Palio delle Contrade, a Livigno successo di Urbani e Confortola: i risultati

Livigno - La spettacolare “1K Shot” di Livigno ha di fatto scaldato i motori per l’edizione 2019 del Palio delle Contrade, un’antica sfida che vede i contradaioli livignaschi gareggiare sulla pista di 1 km realizzata con la neve dello snowfarming. Foto @Newspower.it.


palioOtto le contrade rappresentate, Centro, Comunin Pemont, Forcola, Ostaria, Plan da Sora, Saroch, Teola e Trepalle, in un confronto che ieri ha divertito il folto pubblico a lato pista dalle 20.30 fin quasi a mezzanotte. Le bandiere in rappresentanza delle otto contrade sono state portate dai coscritti del 2000 di Livigno e Trepalle, mentre la fiaccola dai ragazzi dello sci club Livigno, i quali hanno sfilato lungo tutta la pista fino in zona d'arrivo, nella piazza del comune, salutati dal sindaco Damiano Bormolini che ha dato ufficialmente il via al Palio delle Contrade 2019 con l'accensione del braciere alle ore 20.30.


Il “Palio” vuole essere anche una passerella per i tanti costumi conservati con grande “devozione” di anno in anno e per gli sci d’epoca di pregevole valore, per taluni con un pizzico di goliardia ma sempre con il grande onore di rappresentare la propria contrada. Così le varie formazioni hanno schierato anche campioni e campioncini di ieri e di oggi.


La gara in sè è stata vinta da Simone Urbani, ex azzurro e atleta del Livigno Team col tempo di 1’12”242, il quale ha preceduto altri nomi di spicco come Thomas e Nicholas Bormolini e Paolo Rodigari. Al femminile invece l’ex atleta dello Sci Club Livigno e successivamente del Comitato Alpi Centrali Consuelo Confortola con un bel 1’40”042 si è presa il lusso di mettersi dietro la grande campionessa livignasca Marianna Longa.


Tra i tanti personaggi non sono passati inosservati Don Stefano Ferrari e Mons. Giuseppe Longhini: i loro tempi di gara sono nel pieno rispetto dello spirito decoubertiano, come la maggior parte dei contradaioli. Un grande ringraziamento va ai concorrenti "non più giovanissimi" che sono le perle preziose del nostro palio - affermano gli organizzatori.


Gran lavoro dei volontari e del comitato organizzatore, ripagati dal successo dell’evento. Ora si attende con impazienza ottobre, quando in occasione della premiazione ufficiale verrà svelata la classifica vera e propria delle contrade di Livigno. Le classifiche sono disponibili sulla pagina Facebook “Palio delle Contrade Livigno”.


CLASSIFICHE
Palio delle Contrade - maschile


1 Urbani Simone CENTRO 1:12.242; 2 Bormolini Thomas FORCOLA 1:16.635; 3 Bormolini Nicolas FORCOLA 1:20.030; 4 Rodigari Paolo OSTARIA 1:20.424; 5 Cantoni Riccardo CENTRO 1:21.569; 6 Raisoni Silvano FORCOLA 1:22.453; 7 Rodigari Mattia OSTARIA 1:22.599; 8 Confortola Manuel OSTARIA 1:22.639; 9 Ponti Giacomo OSTARIA 1:23.714; 10 Longa Tommaso OSTARIA 1:24.718


Palio delle Contrade - femminile


1 Confortola Consuelo PLAN DA SORA 1:40.042; 2 Longa Marianna TEOLA 1:45.015; 3 Sensoli Emma OSTARIA 1:47.780; 4 Moretti Ludovica PLAN DA SORA 1:54.052; 5 Zini Emanuela OSTARIA 1:55.941; 6 Bianchi Aurora FORCOLA 1:55.970; 7 Galli Linda COMUNIN PEMONT 1:58.676; 8 Claoti Valentina SAROCH 2:00.322; 9 Martinelli Simona PLAN DA SORA 2:00.904; 10 Bormolini Emma SAROCH 2:01.422


1K SHOT DI IERI: BIATHLON GRANDE PROTAGONISTA


Gareggiare d’estate su un bel letto di neve, col grande pubblico e nel cuore del centro abitato, non si può pensare ovunque. A Livigno è possibile, succede ormai da tanti anni col Palio delle Contrade e da tre edizioni con la sfida di fondo e biathlon “1K Shot” andata in scena ieri sera. Oltre 500 i contendenti al “Palio” a rappresentare le contrade livignasche, un bel gruppo invece quello degli atleti a gareggiare sulla distanza del chilometro e soprattutto con i ragazzi del Team Livigno e le due reginette mondiali del biathlon, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi con tanto di medaglie mondiali e Coppe e Coppette in bella mostra nel parterre.


Di medaglie a festeggiare la grande giornata sportiva ce n’erano altre, come quella olimpica e d’oro di Michela Moioli (snowboardcross), quasi a suggellare l’assegnazione delle gare olimpiche 2026 proprio a Livigno insieme al freestyle, e quella di bronzo dello short track di Katia Zini.


Ovvio che sono arrivati in tanti a Livigno ad assistere al confronto con le due protagoniste mondiali del biathlon, e le due azzurre non hanno deluso le aspettative in una gara atipica, con tiro all’infrarosso e qualifiche a tempo, con semifinali e finali a confronto diretto.

A festeggiare sul gradino più alto del podio nel fondo la svizzera Fabiana Wieser e il carabiniere Mirco Bertolina, nel biathlon il livignasco Saverio Zini e tra le donne, bissando il successo dello scorso anno, Lisa Vittozzi.


Giove Pluvio ha minacciato e poi graziato gli organizzatori, che con perfetta puntualità avevano steso con l’ausilio di 100 camion oltre 1000 metri cubi di neve degli 80.000 conservati con lo snowfarming, e che verranno utilizzati per aprire il 19 ottobre l’anello del fondo. Dunque solo un piccolo acquazzone e poi via alle gare, con davvero tanta gente ad applaudire i partecipanti.


Le qualifiche non regalavano sorprese, tutti i favoriti riuscivano a superare il primo step, solo Thomas Bormolini, attardato, ha rischiato la qualifica nel biathlon. Nel fondo femminile le due elvetiche Wieser e Heuberger dettavano il ritmo, con la giovanissima Anna Rossi costretta al ruolo di terzo incomodo, sia in qualifica che nelle fasi finali. Il tempo di Fabiana Wieser era inappellabile, ed era lei a guadagnare il primo gradino del podio con 1’22”176, con la connazionale Heuberger a quasi 2” e l’azzurrina a 11”.


Nel fondo Mirco Bertolina, finalmente in forma dopo i problemi alla schiena, staccava il miglior tempo in qualifica con 1’10”935, con lo sloveno Vili Crv a 2”, sorpresa della giornata. La finalissima era una passerella per Bertolina che poi concedeva al pubblico la sua speciale “capriola con gli sci”, ma solo quando è stato certo della vittoria in pugno. Lo sloveno ha pagato ancora quasi 2”, mentre la finalina è stata un testa a testa tra Francesco Manzoni e Matteo Ferrari, col primo a completare un podio di famiglia con lo zio Bertolina. Per Ferrari la medaglia di legno.


Il biathlon al maschile regalava spunti interessanti con gli atleti del Team Livigno. A spuntarla, alla fine, era Saverio Zini e non ha neppure avuto bisogno di sprintare, il cuneese Luca Ghiglione al tiro non è stato così preciso come il livignasco, togliendo la suspance che tutti si attendevano. Più equilibrata la finalina, con Rudy Zini a primeggiare su Thomas Bormolini in giornata “no”.


Ovvio che la gara più attesa era quella femminile del biathlon. Nelle semifinali lo scontro era impari. Marianna Bradanini e Daniela Gaglia se la sono dovuta giocare con le due campionesse del mondo e di Coppa. Così le due giovani biathlete si sono contese il terzo gradino del podio, con la Bradanini maggiormente precisa al tiro e dunque terza. Lisa Vittozzi è uscita per prima al poligono e le è bastato poco per bissare il successo del 2018, tra gli applausi del folto pubblico. Dorothea Wierer si è dovuta “accontentare” del secondo posto, ma se per l’altoatesina il copione sarà come quello della stagione passata - 2.a a Livigno al 1K – Shot e poi prima al Mondiale - ben venga la “sconfitta”. Per Lisa Vittozzi la vittoria tra il pubblico amico è sempre una iniezione di fiducia per la stagione entrante. Certo è che il Team Livigno è già in palla!


“Sono felice di essere qui a Livigno – ha detto la vincitrice - in mezzo agli amici ed alla gente che ci sostiene tutto l’anno. La preparazione sta proseguendo al meglio, la vittoria nel City Festival di Wiesbaden è stata una buona iniezione di fiducia, se in Germania ho avuto buone riposte dal poligono, questa sera devo dire che il feeling con la neve e gli sci c’è stato sin da subito. Sono sorretta da una buona forma, studiata con gli allenatori a tavolino per avere il picco clou durante il campionato del mondo di Anterselva. Personalmente il mio obiettivo è quello di partire già bene in Coppa del Mondo, non è per me un aspetto secondario al Mondiale”. Gran daffare poi per le due campionesse, insieme a Michela Moioli, Giorgio Rocca e Katia Zini a firmare autografi e scattare selfie con medaglie olimpiche, mondiali e “Coppe”.


E in quanto a Olimpiadi a sorridere c’era Antonio Rossi, lui che lo scorso anno proprio nella medesima manifestazione si diceva certo che la candidatura del 2026 sarebbe andata a buon fine. Ora sarà lui a tirare i fili della complessa macchina organizzativa lombarda.


Poi la serata è proseguita fino a notte inoltrata col Palio delle Contrade, con i contradaioli vestiti con i tipici costumi e con sci del passato in un mix di sport, goliardia e spirito di squadra. A Livigno si pensa già alla prossima stagione, col fondo ad aprire i battenti il 19 ottobre e con lo sci alpino a fine novembre, quando andrà in scena anche l’importante gara di fondo La Sgambeda con la 30.a edizione, nel calendario di Visma Ski Classics.


CLASSIFICHE
1K SHOT – classifica fondo maschile


1 Bertolina Mirco 1:09.812; 2 Crv Vili 1:11.295; 3 Manzoni Francesco 1:11.295; 4 Ferrari Matteo 1:12.159



1K SHOT – classifica fondo femminile


1 Wieser Fabiana 1:22.176; 2 Heuberger Carine 1:24.029; 3 Rossi Anna 1:33.270



1K SHOT – classifica biathlon maschile


1 Zini Saverio 1:59.069; 2 Ghiglione Luca 2:29.737; 3 Zini Rudy 1:58.551; 4 Bormolini Thomas 1:59.027



1K SHOT – classifica biathlon femminile


1 Vittozzi Lisa 2:02.520; 2 Wierer Dorothea 2:11.059; 3 Bradanini Marianna 2:18.157; 4 Gaglia Daniela 2:43.843

Ultimo aggiornamento: 24/08/2019 14:43:45
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