MOLVENO (Trento) - Con la 29ª edizione del
XTERRA World Championship si chiude un ciclo indimenticabile a
Molveno e
Andalo: quattro anni che hanno visto crescere costantemente l’evento in numeri, prestigio e respiro internazionale. Oltre 1.000 atleti provenienti da 54 nazioni hanno animato l’edizione 2025, confermando il ruolo d
i XTERRA come vetrina mondiale del triathlon off-road e strumento di destagionalizzazione turistica per le Dolomiti di Brenta.
La piemontese
Marta Menditto (foto credit@XTERRAplanet), con la conquista della World Cup 2025, ha firmato un capitolo storico per l’Italia diventando la prima atleta non francese a vincere il titolo. Mentre cade l’imbattibilità di
Solenne Billouin e
Arthur Serrières, tre volte campioni proprio a Molveno, che cedono lo scettro alla svizzera
Loanne Duvoisin e al francese
Felix Forissier, laureatisi per la prima volta Campioni del Mondo XTERRA.
Con il mondiale Youth e la gara Open di ieri, cala il sipario sull’ultimo mondiale in Italia, un successo che chiude simbolicamente l’“era Molveno”, proiettando già lo sguardo al futuro: l’appuntamento è fissato per giugno 2026, quando il Trentino ospiterà l’XTERRA European Championship.
Le Gare
XTERRA Short Track: la piemontese Marta Menditto sul tetto del Mondo
La settimana di Molveno si era aperta con il gran finale della XTERRA World Cup. Con l’XTERRA World Championship non più incluso nella serie, la Coppa si è chiusa per la prima volta con uno Short Track dal formato veloce e spettacolare: 400mt a nuoto, 8km in bici e 3km di corsa. Pochi luoghi avrebbero potuto offrire un finale migliore: il tracciato trentino ha regalato un’altra gara serrata, come già nel 2023 e 2024, quando i vincitori furono decisi per meno di un secondo. Loanne Duvoisin e Sullivan Middaugh si sono imposti in gara, ma i titoli assoluti sono andati a Marta Menditto (729 punti) – prima italiana e prima atleta non francese a conquistare la Coppa – e al francese Felix Forissier, che ha difeso il titolo con 766 punti.
Attraverso 8 tappe e 11 gare nel 2025, ogni salita, discesa e transizione ha contato per i punti della classifica generale.
Giunta al terzo anno, la serie pro della World Cup si è affermata come il palcoscenico più adrenalinico del triathlon off-road, con gare sempre più veloci e arrivi sempre più ravvicinati.
XTERRA World Championship: Duvoisin e Forissier sul trono
Tra le acque cristalline del Lago di Molveno e i sentieri della Paganella, è andata in scena la gara regina: la 29ª edizione del XTERRA World Championship, ultima volta italiana prima del passaggio di testimone a Ruidoso, in New Mexico.
Le condizioni climatiche hanno reso la sfida ancora più dura: 11°C nell’aria e 17,4°C in acqua al via, con gli atleti pronti a tuffarsi nei 1.500 metri della frazione di nuoto. In campo maschile, il britannico Henry Bramwell-Reeks è stato il più veloce a uscire dall’acqua in 19:41, tallonato dal tedesco Jens Roth. Dietro, il gruppo dei favoriti si preparava a una frazione di bici decisiva.
Ma la mountain bike, 32 km per due giri da 16 km ciascuno, ha segnato i destini della gara: Felix Forissier (FRA) e Jens Emil Sloth Nielsen (DNK) hanno infiammato i 30 km tra radici, rocce e fango, dando vita a un duello serrato. Il danese ha registrato il miglior tempo (1:42:07), ma Forissier ha guadagnato terreno prezioso in transizione. Con una corsa magistrale da 40:55 per completare i 10 km previsti (due giri da 5km), il francese ha fatto il vuoto e si è lanciato verso il traguardo, conquistando il suo primo titolo mondiale in 2:44:18. Sloth Nielsen ha difeso la piazza d’onore (2:45:52), mentre l’ex campione Arthur Serrières ha completato un podio interamente francese in 2:47:13.
Al femminile, la britannica Isla Hedley ha imposto il ritmo iniziale con una grande frazione di nuoto (21:04), seguita da Alanis Siffert (CHE) e Aneta Grabmüller (CZE). Ma la protagonista assoluta è stata la svizzera Loanne Duvoisin, che con una frazione bike impeccabile (2:01:22) ha ribaltato la gara, prendendo il comando e non lasciandolo più. Con la miglior corsa finale (49:24), ha tagliato il traguardo in 3:15:18, laureandosi per la prima volta Campionessa del Mondo XTERRA. Alle sue spalle, la francese Solenne Billouin ha conquistato l’argento (3:19:30) e la cilena Barbara Riveros il bronzo (3:22:40).
Per l’Italia, Marta Menditto ha lottato con tenacia nonostante un infortunio al piede nell’ultima transizione, stringendo i denti per tutti i 10 km di corsa e chiudendo al quinto posto. Grande soddisfazione anche per Noemi Bogiatto (8ª) ed Elisabetta Curridori (9ª), entrambe nella top ten.
XTERRA Youth World Championship: il futuro è qui
Domenica 28 settembre, la seconda edizione dell’XTERRA Youth World Championship ha chiuso il weekend assegnando sei nuovi titoli iridati. Tra gli Youth A (14-15 anni) vittoria per i fratelli Bastien e Chloé Lambercier (CHE); nella categoria Youth B (16-17 anni) trionfi per Ondřej Plič (CZE) e Nadia van Wyk (ZAF); tra gli Junior (18-19 anni) successi per l’italiano Roberto Porcu e la francese Mila Lantelme.
Il format ha visto i più giovani cimentarsi su percorsi Sprint e Super Sprint, con una partecipazione record: 300 atleti da 24 Paesi, con un incremento del 50% rispetto alla prima edizione e un campo internazionale sempre più ampio, dai grandi team europei fino a delegazioni da Canada, Sudafrica, Hong Kong e perfino la Polinesia Francese.
Un’eredità che rimane
Quattro anni di XTERRA a Molveno hanno dimostrato la forza del connubio tra sport e territorio: dalle performance dei campioni all’entusiasmo degli Age Group, dal turismo internazionale alla promozione fuori stagione, ogni edizione ha lasciato un segno profondo. Un’eredità che accompagnerà atleti e appassionati verso il prossimo capitolo: l’XTERRA European Championship 2026, sempre ai piedi delle Dolomiti di Brenta.