Seguono il tedesco Maximilian Weigand in quinta posizione, seguito dall’emiliano Salvatore Franzese (Atletica Reggio) e dal primo trentino di giornata, il lagarino Davide Parisi (Lagarina Crus Team); decimo posto quindi per il migliore dei ledrensi in gara, Emiliano Mazzarini (Ss Tremalzo).
Il 43imo tempo assoluto è invece valso a Sonia Conceicao Lopes la vittoria nella gara femminile, decisamente più aperta rispetto a quella maschile. Solo nel finale infatti la veronese di origine capoverdiana ha avuto la meglio su Simonetta Menestrina. Terza Elena Casaro (Atletica di Lumezzane), bolognese di casa a Dobbiaco. In quarta posizione ecco ancora i colori dell’Atletica Trento vestiti da Federica Stedile che ha saputo precedere la record-woman della LedroRunning, Mirella Bergamo (Gs Valsugana Trentino, 35’50 nell’edizione 2016) e la gardesana Diana Dardha, portacolori dell’Atletica Alto Garda e Ledro, società che si è impegnata nell’organizzazione della LedroRunning.
Oltre che per il nuovo primato di Salami, l’edizione 2018 della LedroRunning passa agli annali come la più partecipata di sempre con un nuovo record di iscritti che ha sfondato quota 300, di cui 289 al traguardo. “Vincere in Valle di Ledro per me è sempre un piacere - è stato il commento a fine gara di Marco Salami - perchè da anni ho trovato in riva al Lago di Ledro il luogo ideale per allenarmi e preparare gli appuntamenti principali della stagione. È un territorio che si presta alla perfezione per la pratica di tante attività outdoor con la corsa, naturalmente, in prima fila. La stessa LedroRunning è una manifestazione di grande valore, che può ancora crescere molto perché organizzata alla grande e capace di vantare un percorso con pochi eguali”. E al termine la dolce dedica della vittoria a una bambina, figlia di un imprenditore turistico di Ledro.
Parole che confermano come la Valle di Ledro sia davvero un’autentica palestra a cielo aperto, dove lo sport all’aria aperta trova enfasi ed esaltazione: dalle discipline di montagna a quelle acquatiche, dagli sport di strada a quelli off-road, il tutto in un contesto di grande pregio ambientale e riconosciuto dall’Unesco con l’inserimento nel progetto Riserva della Biosfera.