Ha preso ispirazione dal gesto di Guglielmo Vicario, portiere dell'Empoli, che nel marzo 2022 accolse, ospitandola, una famiglia fuggita dalle atrocità della guerra. La famiglia è ancora ospite del giocatore e il piccolo Milan ha potuto coronare il sogno di giocare a calcio.
Nel corso dei 12 mesi di vita del Premio, è stata consegnato oltre che a Guglielmo Vicario, anche a Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi per progetti di sport e inclusione, ad Anna Astori, nel ricordo del figlio Davide e del suo impegno nel sociale, a Stefano Pioli, allenatore del Milan, al Tennis Giotto di Arezzo per progetti di sport e inclusione e per la panchina rossa, simbolo del no ad ogni forma di violenza sulle donne davanti ai campi, a Manuel Pasqual, ex calciatore, tra le varie squadre, di Fiorentina ed Empoli, per il suo impegno nel sociale.
Al Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport si è unito anche il progetto Alfabeto della gentilezza, ideato da Gaia Simonetti, giornalista fiorentina e segretario Ussi Toscana delegata ai progetti sociali, che consiste nel compilare l'alfabeto con parole belle, che fanno star bene chi le scrive e chi le riceve in tutte le lingue del mondo.
L'alfabeto si trasforma in impegno con parole che si traducono in progetti concreti di gentilezza in campo e fuori dal campo. In ambito sportivo, ha compilato l'alfabeto della gentilezza anche la Feralpisalò.