Predazzo - Pietro Dutto (ex biatleta), Federico Nicolini (skialper) e Annalisa Prato (fondista) hanno trionfato oggi alla 14.a Marcialonga Craft tra le Valli di Fiemme e Fassa nei percorsi granfondo e mediofondo in una gara decisamente a tema… invernale, anche con qualche fiocco di neve sui passi. Foto @Newspower.
La pioggia non ha fermato gli intrepidi ciclisti che con grande coraggio e determinazione hanno affrontato i quattro passi dolomitici di Lavazé, Pampeago, San Pellegrino e Valles. Alle 8 in punto il folto plotone è scattato da Predazzo, sfilando poi verso i paesi di Ziano, Panchià e Tesero. Un gruppo di 20 atleti è transitato al km 18 con al comando Dutto, De Marchi e Senni, seguiva nel gruppo inseguitore l’ex fondista tedesco argento olimpico Peter Schlickenrieder e il suo ‘acerrimo avversario’ Cristian Zorzi, oro olimpico a Torino 2006. L’ex ciclista professionista Manuel Senni successivamente ha fatto forcing sulla salita di Passo Pampeago mostrando a tutti le sue qualità da scalatore, mentre da dietro nel nevischio Pietro Dutto stringeva forte i denti per non perdere le sue ruote. Intanto Nicolini, primo al transito di Passo Lavazè, Zamboni e Stagni, attardati di 30”, cercavano di ricucire il gap. Il nevischio ha reso ancora più ostica la salita di Pampeago con picchi di pendenza fino al 14,6% che hanno messo a dura prova i muscoli dei ciclisti, con il termometro che segnava ben 2°. Una volta scollinati, una lunga discesa attraverso gli abitati di Stava, Tesero, Ziano e Panchià ha riportato il gruppo a Predazzo, dove Nicolini in solitaria è sbucato per primo all’arrivo, concludendo così a braccia alzate i 55 km del mediofondo. Sfinito e tremante al traguardo, ha commentato: “Che dire, tempaccio! Dopo mesi di sole e caldo oggi abbiamo preso una giornata un po’ così, ma vabbè… Ero partito per il lungo, ma quando ho visto che iniziava a nevicare a Pampeago mi sono detto che era meglio cambiare idea e deviare per il corto. Peccato, stavo bene… ma ho vinto, quindi sono contento. Ero insieme a Dutto fino a Pampeago, poi mi ha staccato e non sono riuscito a ricucire il gap. Ho fatto podio nell’ultima edizione e quest’anno con la vittoria sono davvero felice”.
Podio del mediofondo tutto trentino: Federico Nicolini di Molveno è salito quindi sul grandino più alto, seguito dal roveretano Andrea Bais e dal perginese Andrea Zamboni.
Invece, Dutto e Senni hanno proseguito per completare i 110 km del percorso granfondo verso le ultime due asperità di giornata: lo storico Passo San Pellegrino e il Passo Valles, al confine con la provincia di Belluno. A grande velocità Dutto e Senni si sono fiondati poi verso l’arrivo, dopo la tecnica discesa di 23 km tra gli abeti di Paneveggio. I due hanno dato enorme spettacolo al traguardo, con una maestosa volata il cuneese Dutto è riuscito ad imporsi sull’emiliano Senni. L’ex biatleta, ora allenatore della squadra U20 delle Fiamme Oro, ha raccontato così la sua prestazione: “È stata una gara bellissima, sono veramente sorpreso dalla mia prestazione. Erano salite veramente dure che di solito soffro abbastanza, però mi sono gestito bene. La pioggia forse mi ha aiutato un po’, riuscendo a chiudere il gap con gli altri.