Per fare un esempio comprensibile: si immagini un ciclista che vada in fuga solitaria per 100 km e riesca a distaccare tutti di sei minuti.

Per il ciclista si tratta di un’enorme impegno fisico, per il pilota è una questione di impegno mentale e capacità di interpretare il terreno e l’aria. Dopo Manuel sono arrivati Alberto Vitale ed il francese Luc Armant. La testa di serie: Luca Donini, che insieme a suo figlio Nicola lottava per il titolo, per un po’ di sfortuna ha ‘bucato’ a pochi km dall’arrivo, espressione gergale che indica il pilota costretto ad atterrare prima di completare il percorso, mentre Nicola è arrivato con 15 minuti di ritardo dai primi. Secondo il pensiero comune, normalmente questo comprometterebbe la loro classifica, ma nel volo libero il regolamento consente di escludere quella su quattro manche in cui si è fatto il risultato peggiore, proprio per compensare l’eventuale colpo di sfortuna. Come conseguenza, la classifica attuale vede invariata la classifica assoluta: in testa è sempre Nicola Donini, seguito da Luca Donini e Joachim Oberhauser. Per la classifica femminile: prima di manche Silvia Buzzi Ferraris mentre la giapponese Nao Tanaka, rimane leader incontrastata di classifica generale.