Il mio obiettivo è continuare così e concludere con un’altra buona performance boulder, e poi focalizzarmi sulla lead”.
Una medaglia d’argento che ha quasi il sapore dell’oro per la tedesca Meul, la quale termina la sua performance con un solo tentativo in più rispetto alla vincitrice: “È un sogno diventato realtà: davvero, non riesco a spiegare a parole quanto sono felice. Ho dato tutto ciò che avevo, mi è piaciuto tantissimo scalare questi boulder, erano fantastici”.
Si chiama Zhilu Luo, arriva dalla Cina e al suo esordio in Coppa del Mondo a soli 16 anni si è fatta largo tra le “big”, a lei la medaglia di bronzo: “Mi sono sentita bene nelle qualifiche e nelle semifinali, ma nelle finali ho accusato la fatica, ero stanca e avevo le braccia deboli, la mia energia si stava esaurendo. I boulder non erano affatto facili, ho dovuto riflettere molto su tutti, soprattutto sul terzo”. Lacrime di gioia per la Luo appena scesa dal podio, tanti abbracci con tutti gli allenatori che non stavano più nella pelle dall’emozione.
In questa finale è mancata un po’ d’Italia, peccato per Camilla Moroni (16.a) che poteva far sognare ancora il pubblico italiano. Al Vertikale Climbing Stadium si spengono i riflettori, domani altro giorno e altre sfide con le semifinali maschili (11- 13.15) e le finali a partire dalle 19.
CLASSIFICHE
Finale femminile
1 Grossman Natalia USA 4T4z 6 5; 2 Meul Hannah GER 4T4z 6 6; 3 Luo Zhilu CHN 2T4z 5 9; 4 Nonaka Miho JPN 1T4z 1 4; 5 Matsufuji Anon JPN 1T3z 4 6; 6 Okawachi Serika JPN 0T3z 0 8