Brescia - Il trofeo Carlo Lovari di Lucca non si attesta alla Germani Brescia, sconfitta nella finale per il 3 e 4 posto dalla Virtus Segafredo Bologna, al termine di una gara condotta dagli emiliani sin dalla palla a bue, ma che i biancoblu hanno cercato a riaprire fino all'ultimo, arrivandoci vicini. Come avvenuto nella gara contro il Venezia, alla Germani resta il merito di non rassegnarsi mai. E forse a una squadra priva di Moss, Petrucelli, Burns, Viglianisi, Laquintana e Akele (gli ultimi due out per motivi meramente precauzionali) non poteva essere chiesto di più.
Inizio shock per la Germani, con la Virtus capace di innestare subito le marce alte e di prende in mano le redine del match. Il parziale di 12-0 con cui si apre il match non lascia dubbi sulla squadra capace di lasciare la prima impronta al match, come dimostrato dai 31 punti messi a referto alla fine del primo quarto dai vicecampioni d’Italia, ai quali il solo Della Valle (12 punti nei primi 10') riesce a opporsi in maniera efficace.
La reazione bresciana non si fa attendere: Della Valle (chiuderà con 31 punti a referto) continua a martellare il canestro con decisione, i suoi compagni di squadra stringono le maglie in difesa e impediscono all’ondata bianconera di abbattersi con la veemenza del primo periodo. Ne scaturisce una gara equilibrata, nella quale la Germani inizia lentamente ma inesorabilmente a rosicchiare il vantaggio accumulato dagli avversari, toccando il -5. Il finale di periodo, però, è a tinte bianconere, certificato dalla tremenda tripla di Belinelli sulla sirena: buona la reazione dei biancoblu, specialmente in attacco, ma i 57 punti concessi agli avversari sono davvero troppi per sperare di uscirne senza danni.
Il botta e risposta tra le due squadre nel terzo periodo favorisce le V nere, che gestiscono il vantaggio accumulato nei primi 20'.