PINZOLO (Trento) -
Agustin Duran e
Diego Rosa danno spettacolo ed infuocano le
Dolomiti di Brenta. La sfida tra i due campioni accende la gara fin dai primi chilometri. La spunta l’argentino che vince con un tempo stratosferico, poco sopra le tre ore di gara. Dietro di loro, c’è l’atleta cileno
Ignacio Gallo Florido.
Vittoria Pietrovito balla da sola e vince la sua sesta tappa consecutiva del Circuito Trentino MTB.
La gara internazionale - I nuovi percorsi sono davvero spettacolari, opinione largamente condivisa tra gli 800 partecipanti all'edizione 2025 - l'undicesima - della
Dolomitica Bike che ha brillato per record di iscritti, ma soprattutto, per i due tracciati di gara completamente rinnovati: un Marathon (72 km - 2700 d+) e un Race (45 km - 1600 d+), con più sterrato, più alternanza tra salite e discese, single track da luna park e quella magia delle Dolomiti di Brenta che ha assicurato uno spettacolo ineguagliabile (
foto credit Donatella Simoni).
La migliore
Dolomitica di sempre. E oggi, condizioni perfette per pedalare su tracciati davvero tecnici, anche se le temperature particolarmente alte di questi giorni hanno sicuramente influenzato le prestazioni in salita.
Coloro che hanno saputo interpretare al meglio questa nuova storia al cospetto delle Dolomiti di Brenta, rendendosi di fatto i veri protagonisti della gara, sono stati il campione argentino Agustin Duran ed il piemontese Diego Rosa, che si sono dati battaglia fin dal primo chilometro, dando vita ad una sfida infuocata e bellissima. Un duetto fantastico tra i due, che si è risolto solo per la differenza che ha saputo fare in discesa l’argentino.
Straordinaria prestazione della trentina
Vittoria Pietrovito (Bike and Fun Team), che ha scritto da protagonista la storia della
Marathon femminile. Alla sua sesta vittoria di tappa nel Circuito Trentino MTB non ha deluso le aspettative della vigilia, vincendo davanti alla campionessa austriaca
Nina Mosser.
Il racconto della gara Marathon - Dalla Pineta il gruppo è partito compatto lungo le strade dell’abitato di Pinzolo per poi intraprendere subito la prima salita di gara, un tratto iniziale di 2km a tornanti e una strada sterrata fino alla località Pra Rodont a quota 1500m. Fin dai primi chilometri è un nutrito gruppo di una decina di atleti che detta il ritmo.
Su una strada forestale sterrata, gli atleti raggiungono Malga Cioca a quota 1700m. Qui, al 13°km di gara,
Diego Rosa (Fol Mtb Racing Team), seguito dall’argentino
Agustin Duran (Specialized DMT) sono subito davanti. Al 17° km, ai 1840m di Passo Bandalors, si confermano al comando Rosa e Duran, ma leggermente staccati sono
Ignacio Florido Gallo (DMT Racing Team) e il compagno di squadra
Joris Lemke con
Lorenzo Allodi (Olympia Factory Team).
Bisogna ammettere che in questo luogo è impossibile non godere, pur pedalando, di una vista mozzafiato sulle Dolomiti di Brenta, sulla Val d’Algone e i pascoli di Malga Movlina, sull’intera Val Rendena e parte delle cime del gruppo dell’Adamello.
Da qui il percorso continua con una discesa su single track che porta allo scenico lago di Valagola e quindi in Val Brenta, con lo splendido attraversamento del Sarca di Brenta a quota 1300m e passaggio a Malga Brenta Bassa.
Il caldo si fa sentire al 26° km di gara, la strada torna a salire per 2,5 km sempre su fondo sterrato, con pendenza media del 9% ma con punte che toccano il 22% fino a raggiungere la zona periferica di Madonna di Campiglio, dove, in piazza, i destini degli atleti dei due percorsi si dividono.
Seguendo le orme della
gara Marathon, registriamo i primi passaggi al centro di Campiglio (33° km di gara), con Duran che serra un attacco su Rosa che lo segue a 27” e su Lorenzo Allodi; con 1’ di distacco, seguono Gallo Florido e Stefano Valdrighi (Bottecchia Factory Team). Primo passaggio femminile a Madonna di Campiglio per Vittoria Pietrovito (ASD Bike and Fun Team) con dieci minuti di vantaggio su Nina Mosser e su Maria Cristina Nisi (Boscaro Racing Team) in ritardo sulla Mosser di 2’.
Per tutti loro la strada torna nuovamente a salire, fino ai Fortini e quindi, alla Malga Montagnoli. Piccolo tratto di percorrenza lungo il Lago Montagnoli e un single track, che, senza particolari difficoltà tecniche imbocca la strada in direzione Malga Fevri e Monte Spinale, il nuovo GPM della gara quota 2100m, 3.5km di sterrato con punte al 25%. Qui la situazione non cambia con Duran davanti di 35” su Rosa. Discesa veloce su pista da sci fino a Malga Boch. Il percorso torna a salire, sempre su strada sterrata per 1.5km con fondo a tratti sconnesso e pendenze che in alcuni tratti superano il 20%, fino a raggiungere il Rifugio Boch. Single track tecnici a tratti in salita e a tratti in discesa portano gli atleti sul dosso di Vagliana e poi in un giro di valzer tra le malghe, Vagliana, Malga Vaglianella Mondifrà e Vigo.