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Assemblea Federazione Vigili del fuoco volontari, bilancio e novità in Trentino

Cambiano requisiti e durata dei mandati: i dati dell'attività

PERGINE VALSUGANA (Trento) - All'auditorium Sant'Orsola a Ciré di Pergine si è svolta la tradizionale assemblea alla quale hanno preso parte 150, saliti poi a 151, tra comandanti ed ispettori. Il presidente Luigi Maturi ha presentato la relazione dell’attività svolta nel 2024 che presenta numeri in crescita per quanto riguarda il numero dei vigili del fuoco in servizio attivo e degli allievi.

Passa da tre a cinque anni la durata del mandato del comitato di presidenza (composto dal presidente e dai due vicepresidenti) della Federazione dei vigili del fuoco volontari del Trentino. Cambia anche il numero di mandati che i vertici potranno ricoprire, ridotti da 3 a 2, mentre l’età di presidente e vicepresidenti all’atto di presentazione delle candidature dovrà essere inferiore ai 60 anni (e non più ai 57).

Sono queste le modifiche principali apportate allo statuto della Federazione ed approvate questa sera dall’assemblea con 120 voti favorevoli, 23 contrari e sette astenuti. Presenti 150, poi saliti a 151, comandanti ed ispettori.

Nutrito l’ordine del giorno, che ha visto l’assemblea chiamata ad esprimersi anche in merito alle modifiche del regolamento di contabilità della Federazione e dei corpi, oltre a quelle riguardanti statuto tipo e regolamento di contabilità delle 13 unioni distrettuali presenti sul territorio provinciale. Le modifiche, approvate dall'assemblea com 149 "sì" e un astenuto, dovranno ora essere approvate dai vari organi provinciali.

All’ordine del giorno figurava anche la presentazione della relazione del presidente della Federazione, Luigi Maturi, in merito all'attività svolta lo scorso anno e l’approvazione del bilancio consuntivo relativo al 2024, illustrato dal dirigente Davide Armani. La relazione è stata approvata all'unanimità, mentre il bilancio ha incassato 148 favorevoli e tre astenuti.

Quello dei vigili del fuoco volontari è un mondo in continua crescita: lo dimostra il numero dei vigili del fuoco in servizio attivo che al 31 dicembre 2024 ha toccato quota 5808, per poi sfiorare le 6000 unità nel corso dell’anno in corso.
In leggera crescita anche il numero degli allievi: a fine 2024 se ne contavano ben 1260.

Complessivamente, comprendendo anche vigili di complemento, membri onorari, sostenitori e fuori servizio, il totale di vigili in forza ai 236 corpi ha raggiunto le 8.624 unità, con un incremento di 58 unità rispetto al 2023 (+ 0,68%).

Gli interventi nel 2024 sono leggermente diminuiti rispetto al 2023 (-0,8 %). Entrando nel dettaglio, sono aumentati gli incidenti stradali (+8,8%, 1720 nel corso dello scorso anno) e i servizi tecnici (+4,1%), mentre sono diminuiti gli incendi (-14,3%, 1187 nel 2024) e il soccorso a persona (-2%, da 1126 a 1149). Allargando lo sguardo a tutte le attività, che comprendono anche formazione ed addestramenti, si evince come queste siano aumentate dell’8,3%.

Il presidente Maturi ha quindi ricordato le principali attività che hanno visto impegnati Federazione e vigili del fuoco volontari lo scorso anno: dalle due missioni nell’Emilia Romagna flagellata dal maltempo all’approvazione della legge provinciale che semplifica l’attività contrattuale per corpi, unioni e Federazione, dalla consegna dei nuovi cercapersone al Concorso internazionale CTIF vigili del fuoco allievi, che a Borgo Valsugana ha richiamato quasi 800 allievi provenienti da ben 22 nazioni.

All’assemblea ha preso parte anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. «Un grazie a tutti i vigili del fuoco volontari ed in particolare un pensiero ad alcuni pompieri del corpo di Avio che in occasione del recente intervento per incendio ad una casa - ha detto il presidente Fugatti - hanno accusato problemi dovuti al grandissimo calore. Spesso ci si dimentica che il rischio è dietro l'angolo. Quello dei vigili del fuoco volontari trentini è un sistema sano, presente capillarmente, che tiene viva la comunità», ha concluso ricordando i venti milioni di euro destinati a mezzi e strutture contenuti nella legge di stabilità.

In videoconferenza è intervenuto anche Stefano Fait, dirigente generale del dipartimento provinciale di protezione civile, foreste e fauna. «Stiamo ragionando sui criteri - ha detto Fait - per la ristrutturazione delle caserme perché gli spazi nei quali i vigili del fuoco volontari lavorano devono essere adeguati».

A portare il loro saluto anche il sindaco di Pergine Marco Morelli e Christoph Oberhollenzer, direttore dell'Unione altoatesina dei vigili del fuoco volontari. In apertura di assemblea la consegna delle benemerenze: a 41 vigili del fuoco è stata assegnata la Fiamma d’oro per 40 anni di impegno nel volontariato pompieristico, mentre due comandanti sono stati premiati per il lungo comando (20 anni).
Ultimo aggiornamento: 28/06/2025 12:01:48
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