-

Neve tecnica: meno burocrazia per l’utilizzo delle risorse idriche in Alto Adige

Aggiornate le direttive

BOLZANO - Per le acque utilizzate per la produzione di neve artificiale esistevano delle direttive risalenti al 2005, riviste dalla Giunta provinciale e approvate su proposta dell'assessore alla Protezione dell'ambiente, della natura e del clima Peter Brunner. “In questo modo si tiene conto dei progressi compiuti nella produzione di neve tecnica e si semplificano le procedure burocratiche”, sottolinea Brunner. Gli impianti di innevamento esistenti devono essere adeguati alle nuove prescrizioni entro la fine dell'anno.

Per la costruzione di un nuovo impianto di innevamento tecnica o per apportare modifiche a impianti esistenti è necessario ottenere una concessione d’acqua. In futuro, i requisiti di qualità per la concessione dovranno essere verificati solo nel periodo di derivazione.
Ciò vale anche per i bacini di accumulo.

È inoltre necessario ottenere tre analisi d'acqua, che verranno effettuate su richiesta dai laboratori dall'Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima. I campionamenti dovranno essere effettuati durante il periodo di derivazione in modo da essere rappresentativi del periodo indicato. Il giudizio di idoneità dei laboratori viene abolito e sostituito dalla dichiarazione di conformità sul rapporto di prova delle analisi.

Viene esaminata la qualità microbiologica e chimica dell'acqua. I parametri chimici sono stati ora limitati a quelli che possono indicare una contaminazione dell'acqua. Se le violazioni hanno una causa naturale, derivante dalla roccia, nella dichiarazione di conformità possono essere ammessi valori più elevati. Questa eccezione non si applica all'acqua utilizzata nelle aree di tutela dell'acqua potabile.
Ultimo aggiornamento: 21/08/2025 00:46:06
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE