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Chiusa l'indagine sull'inquinamento di un acquedotto di Sondrio

La Procura attende le memorie difensive degli indagati

Sondrio - Chiusa l'indagine sull'inquinamento di una degli acquedotti di Sondrio, ora le persone coinvolte nell'inchiesta hanno 15 gioni di tempo per presentare memorie difensive alla Procura di Sondrio, diretta da Piero Basilone.
L'inchiesta punta a fare piena luce sul caso di inquinamento che nel luglio di un anno fa costrinse migliaia di sondriesi a ricorrere all’uso dell’acqua minerale per l’inquinamento dell’acqua che veniva sgorgata da uno degli acquedotti cittadini, quello di Morscenzo.

Dall'indagine è emerso che si trattò di un inquinamento da animali al pascoloe non industriale. Il letame depositato da un allevatore nei pressi di un’area di pascolo in località Alpe Morscenzo, nel comune di Castione Andevenno e poco distante da una fonte di captazione ha provocato l’inquinamento dell’acquedotto di Sondrio. La Procura imputa le cause dell’accaduto all’omessa delimitazione e protezione delle sorgenti da parte di Secam – società che gestisce il servizio idrico integrato – e del comune di Castione Andevenno, proprietari odei terreni dove si trovano sia i pascoli – in concessione all’allevatore - sia le sorgenti e all’allevatore.
Ultimo aggiornamento: 16/07/2024 20:18:18
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