Con il dirigente dell’istituto, Alessandro Fabris ed i vice presidi, il rappresentante della Giunta Provinciale ha portato il suo benvenuto ai tanti ed emozionati studenti che oggi iniziano un percorso fondamentale della loro vita.
L’invito nelle parole dell’assessore è stato quello di vivere con serietà ed impegno questa importante esperienza, che deve essere affrontata per se stessi e per nessun altro e nella quale, grazie alle competenze acquisite, si potrà trarre quella conoscenza e quel metodo utili ed applicabili non solo alla professione futura ma alla vita stessa di ognuno.
Dopo anni difficili, anche e soprattutto per le giovani generazioni che vivono di socialità, si torna a scuola senza mascherina, ma con un rinnovato impegno alla responsabilità e all’autonomia in un luogo di aggregazione per antonomasia, quello della scuola, che insegna il futuro.
Un pensiero è stato dedicato dall’assessore anche ai rappresentanti di istituto che ricoprono un ruolo di responsabilità ma hanno altresì l’occasione di impegnarsi e di mettersi al servizio degli altri, già da giovanissimi. È da questa disponibilità che nascono modi nuovi per cambiare le cose e per comprendere il vero valore di mettersi al servizio della comunità. L’augurio per tutti è quello di dedicarsi agli altri, ad esempio nelle associazioni, e di non mancare mai di spendere una parola di grazie a chi è impegnato in ogni forma di volontariato.
Buon inizio anno scolastico dal Centromoda Canossa di Trento
Prima sogna, quindi disegna e alla fine realizza: è la scritta che accompagna i primi gradini del Centromoda Canossa, la scuola professionale di Trento dove, al pari delle altre scuole, oggi è suonata la campanella per i 228 iscritti, anzi iscritte visto che per la maggior parte si tratta di ragazze. A loro è andato il saluto della Provincia autonoma di Trento per il tramite dell’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e pari opportunità accompagnata dal direttore dell’istituto Michele Filippini.
L’assessore ha sottolineato in particolare il valore della scelta - definita coraggiosa - di tanti ragazzi che hanno già immaginato il loro futuro professionale nonostante la giovane età, scegliendo un percorso di qualità, ben strutturato ed in costante contatto con il mondo del lavoro. Opportunità preziose dunque per poter giocare la sfida della propria autorealizzazione, nella sfera personale come pure io quella familiare e sociale. Il CMC prepara le future figure professionali del Fashion attraverso una formazione altamente specialistica, con una didattica basata sulla teoria e sulla pratica, alternando lo studio ai momenti di approfondimento in laboratorio.
L’offerta formativa a partire dall’anno 2021/2022 offre un percorso di cinque anni articolato in un triennio base (operatore dell’abbigliamento e dei prodotti tessili per la casa), seguito da un quarto anno (tecnico dell’abbigliamento e dei prodotti tessili per la casa) ed un quindi (Corso annuale per l’esame di stato - Capes).
La collaborazione con le aziende del mondo della moda italiane ed estere è costante e questo aiuta i ragazzi a crescere e a confrontarsi con le esigenze del mercato. Con soddisfazioni tangibili tra l’altro: alcune delle loro realizzazioni, ad esempio, partecipano ad espiazioni anche oltre oceano. Nello specifico, al terzo anno è previsto uno stage di 120 ore che diventano 360 per il quarto anno.
Durante la visita, le rappresentanti del Centro hanno voluto esprimere il ringraziamento alla Provincia che ha creduto e crede in questo percorso sostenendolo.
Parte il nuovo anno scolastico alla Fondazione Mach per 782 studenti
La prima campanella è suonata questa mattina anche alla Fondazione Edmund Mach. Settecentottantadue gli studenti alle prese con la partenza del nuovo anno scolastico, inaugurato con il saluto del presidente FEM, Mirco Maria Franco Cattani, che ha fatto visita ad alcune classi dell'istruzione tecnica e professionale.
"Buon anno scolastico, cari studenti - ha esordito il presidente -. Avete la fortuna di studiare in una istituzione con una importante fama a livello locale e internazionale; abbiate attenzione e curiosità e soprattutto la volontà di approfondire. Un domani sarete attivi protagonisti del fare, pertanto vi invito a porre particolare attenzione e dedizione a quanto state facendo ponendo considerazione verso voi stessi per l’attività che oggi svolgete e per quanto farete domani quali responsabili protagonisti della vita nella nostra società".
Il presidente era accompagnato dal dirigente del Centro Istruzione e Formazione, professor Manuel Penasa e dalle responsabili di dipartimento, professor Claudia Bisognin per la qualificazione professionale agricola, professor Luana Budano per l'istruzione secondaria tecnica e professoressa Martina Facchinelli per il supporto alla didattica e all'orientamento.
Il saluto nelle classi è stato preceduto dalla santa messa nella chiesa di San Michele concelebrata dai due sacerdoti che si sono avvicendati nel ruolo di assistente spirituale del convitto FEM, don Renato Scoz e don Daniele Armani e dal saluto del dirigente alle classi prime nell'aula magna dell'Istituto.
Ai blocchi di partenza quest'anno ci sono 782 studenti, di cui 473 iscritti all’Istruzione Tecnica e 309 all’Istruzione e Formazione Professionale. 211 le femmine, pari al 27 per cento. Del totale degli iscritti circa il 40% proviene dalle Comunità Val d’Adige, Cembra, Paganella, Rotaliana, Val di Non, mentre il 60% dalle Comunità più periferiche.
Per quanto riguarda l'offerta formativa l’Istruzione Tecnica prevede un biennio comune e un triennio articolato in tre indirizzi: “Gestione Ambiente e Territorio”, dedicato alla conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e delle risorse del territorio montano; “Produzione e Trasformazione”, che ha come focus i processi di produzione e lavorazione di materie prime, la conduzione di aziende agricole, la realizzazione di consulenze e perizie; “Viticoltura ed Enologia”, centrata sulla coltivazione del vigneto, sulla trasformazione dell’uva, sulla comunicazione e commercializzazione del vino.
Nell’Istruzione e Formazione Professionale si confermano il percorso triennale “Produzioni Agroalimentari” per la qualifica di operatore della lavorazione della carne o del latte o vegetale o delle bevande, integrabile con un quarto anno opzionale per il diploma di tecnico della trasformazione agroalimentare; il percorso “Allevamento, Coltivazioni, Gestione del verde”, in cui, dopo un biennio comune, lo studente deve scegliere di frequentare o il terzo anno per la qualifica di operatore agricolo nel settore lavorazioni zootecniche o produzioni vegetali o ortoflorovivaismo o il biennio unitario (terzo e quarto anno) per il diploma di tecnico imprenditore agricolo. I diplomi di tecnico conferiscono anche il brevetto professionale per imprenditore agricolo e permettono di frequentare un quinto anno opzionale per l’Esame di Stato.