Anche il confronto tra i primi otto mesi dell’anno segna un +19,59% rispetto al medesimo periodo del 2015.
I dati forniti dal notaio Zanolini, riferiti al numero di atti seguiti dallo studio associato, sono in linea con quanto evidenziato dall’Agenzia: nel secondo quadrimestre 2016 in Trentino gli atti di trasferimento sono cresciuti del 5,3% (+5,6% a livello regionale, +9,7% a livello nazionale). In totale lo studio ha affrontato 261 pratiche, 241 delle quali riferite al mercato residenziale, 4 per uffici, 14 per immobili commerciali e artigianali, 2 per multiproprietà. Rimane ancora nettamente preponderante il numero di atti tra privati che rappresentano, rispetto a quelli che vedono coinvolte imprese, all’incirca il 95% del totale. Un dato che riflette il momento ancora difficile del settore edile e la conseguente carenza di immobili nuovi da immettere sul mercato.
Nel secondo quadrimestre crescono anche i mutui richiesti dai trentini che crescono del 23,20% rispetto al primo quadrimestre e che, al netto delle surroghe, sono stati 240. Un aspetto allarmante, invece, arriva dalla crescita di compravendite legate a procedure fallimentari, che crescono del 6,5%.
"Non sono dati particolarmente entusiasmanti – spiega il presidente Rigotti – poiché il mercato presenta ancora una forte componente di instabilità. Il mercato del nuovo è ancora stagnante e sull’usato prosegue la contrazione dei prezzi che mediamente si attesta tra un 20 ed un 50%. L’edilizia soffre ancora e le nuove costruzioni sono molto poche.
Un altro aspetto negativo è la forte polarizzazione delle compravendite che si orientano tra due estremi: da un lato l’acquisto per la prima casa che rimane comunque entro i 250 mila euro come soglia massima e dall’altro le compravendite di lusso, sopra al milione di euro. La classe intermedia, quella sulla quale tradizionalmente le agenzie riescono a fare affidamento per le loro politiche di sviluppo, è quasi completamente scomparsa. Il calo del costo del denaro, seppur deciso, non riesce ad invertire questa tendenza ed a crescere sono gli acquisti di immobili usati, soprattutto destinati a prima casa e nella fascia inferiore del mercato".