Passo Tonale - Più di così in un giorno non si potrebbe fare. Ma i Master Old Stars ci hanno abituati a fare tutto e di più e la giornata che inizia prima delle 8 dopo un attimo sembra già terminata, anche se nel frattempo sono trascorse almeno nove ore.
In rapida sequenza: distribuzione pettorali, ricognizione sulla pista Serodine, contestualmente alcuni concorrenti testano sci Volkl con Mauro Baldo e scarponi Dalbello con Danilo Paganoni, inizio prima gara di gigante, in “posizione” sulla quinta porta dato che c’è il fotografo Osvaldo, un the o vin brulè e biscotti al parterre e riparte la seconda gara, un paio di ore di sci libero, pranzo al rifugio, inizio premiazioni delle due gare, pubblicazione e commenti sulla combinata, premiazione dei tempi assoluti (Piera Fumagalli, Marco Plona e Alessandro Granata), omaggio della patata Selenella a tutti i concorrenti, esposizione ed assaggio delle dieci torte realizzate dalle concorrenti con apertura di decine di bottiglie, premiazione delle tre migliori scelte da apposita giuria…e sono arrivate le 17, sci nelle auto e si torna a casa, un po di stanchezza, ma tutti con il sorriso in volto e l’arrivederci alla settimana successiva. All’Aprica ci sarà l’ultima tappa di una stagione lunghissima e fortunata, la più lunga dal 1987 quando iniziarono le gare i primi tredici pionieri. In effetti per un paio di decenni le gare furono dodici, poi passate per un po a tredici, poi a quindici ed oggi diciassette, oltre ad una giornata di test cronometrati ed alla gara sociale “assoluta” tra pochi giorni col superG sulla Benedetti.
I due giganti del Serodine disegnati come sempre da Mirco Mazzoleni, sono rimasti in forse fino all’ultimo, con un possibile trasferimento d’emergenza sulla neve più fredda di Temù, ma il calo di temperature delle ore precedenti ha ristabilito il calendario originale, anche se la partenza è stata po ribassata per motivi di sicurezza dei concorrenti. Belle comunque le due gare con i valori in gran parte rispettati, con la sorpresa della caduta di uno dei favoriti Marco De Toma che si è però ampiamente ripreso nella seconda, ma senza la soddisfazione del migliore tempo andato, invece all’esordiente Alessandro Granata, mentre nell’altra il più veloce è stato ancora Marco Plona. Bis invece per Felice Battistini di poco sul milanese Vallè nei Super 80; di Achille Cattaneo nei Super 75 dove è emerso un regolare ed in crescita Nando Novelli; dell’imbattibile Giorgio Curtoni sempre davanti a Livio Zugnoni nei Super 70; bene poi Sabbadini che è tornato ad essere “superMario” che ha vinto il confronto diretto con Carrara meno brillante sulla neve dura e solito terzo Gandossi; bis poi di Sergio Orio galvanizzato dai nuovi materiali davanti a Pomoni che per due volte l ha spuntata su Sergione Migliorati. Tra i Super 55, Plona davanti Granata prima e ribaltamento dopo, mentre tra i più giovani, uno pari tra Ciaponi e De Toma.