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Case di Comunità: in Lombardia oltre il 65% già attive

Servizi in crescita

MILANIO - “Regione Lombardia ribadisce il proprio costante impegno per il potenziamento della sanità territoriale e per la piena attuazione degli obiettivi previsti dal PNRR. Su un totale di 216 Case della Comunità previste dal PNRR e dal Piano regionale, ben 142 sono già attive. Questo significa che oltre il 65% delle strutture programmate è già a disposizione dei cittadini. Un risultato concreto ottenuto grazie alla strategia di attivazione progressiva dei servizi”, lo sostiene la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia.

I dati aggiornati a giugno 2025, frutto di un monitoraggio continuo e trasparente, pubblicati sul sito di Regione – prosegue - confermano un significativo avanzamento del progetto.
Tale approccio consente di mettere immediatamente a disposizione dei cittadini i servizi essenziali, anche prima del completamento complessivo dei lavori infrastrutturali o del raggiungimento di tutti i requisiti a regime”.

“Riguardo alla conformità ai requisiti ministeriali obbligatori (del DM 77/2022) è fondamentale distinguere tra la presenza dei servizi e la piena operatività h24/7. Le nostre rilevazioni mostrano, come segue percentuali elevate di attivazione per la maggior parte dei servizi obbligatori”:

Punto Unico di Accesso (PUA): attivo nel 98,5% delle Case di Comunità (CdC) realizzate con i fondi del Programma Operativo Regionale (POR).
Servizi Infermieristici: presenti nel 94,8% delle CdC POR.
Servizi di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI): attivi nel 96,3% delle CdC POR.
Integrazione con i Servizi Sociali: raggiunta nel 96,3% delle CdC POR.
Partecipazione della Comunità: garantita nel 97,0% delle CdC POR.
Punto Prelievi: Attivo nel 68,1% delle CdC POR.
Servizi Diagnostici di Base: presenti nel 75,6% delle CdC POR.
Ultimo aggiornamento: 15/07/2025 00:00:59
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