Trento - Aperta la trattativa sul contratto di lavoro integrativo nel settore del Turismo, intervento di Filcams, Fisascat e Uiltucs, Asat, Confcommercio e Confesercenti. Sindacati: "clima positivo. Potrebbe essere la strada giusta per dare risposte alle attese di 30.000 lavoratori e lavoratrici del settore".
Secondo le organizzazioni datoriali: "favorevoli le premesse, trattativa necessaria per condividere e definire gli ambiti di intervento per la crescita e lo sviluppo del settore turismo, fondamentale per l’economia del territorio".
"Dopo anni di attese si è finalmente aperto nei giorni scorsi il tavolo per la definizione di un accordo territoriale per i lavoratori e le lavoratrici del turismo. Il confronto è stato avviato tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl, e Uiltucs con Associazione Albergatori, Confcommercio e Confesercenti.
Il turismo ha subito pesanti contraccolpi a causa della pandemia: la stagione estiva l’anno scorso ha funzionato a rilento, quella invernale non è mai partita e anche sull’estate ormai al via non mancano complessità da gestire, sia legate alla situazione epidemiologica e ai vaccini, sia ad un clima di fiducia che ancora stenta a decollare in modo forte, sia per il reperimento di manodopera da occupare nelle strutture ricettive".
“Il Covid ha reso più evidenti alcune delle difficoltà del turismo trentino – ammettono i tre segretari provinciali Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e Walter Largher -. L’avvio della trattativa sul contratto provinciale può essere un’occasione importante per trovare risposte condivise a queste criticità.