A Contracta è stata inoltre dedicata la conferenza stampa di questa mattina nella sede di Piazza Dante, alla presenza dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli e dei dirigenti generali Antonio Tita (Agenzia provinciale per gli appalti e contratti) e Cristiana Pretto (Unità di missione strategica Umst semplificazione e digitalizzazione).
Contracta è stata adottata ufficialmente come nuova piattaforma di approvvigionamento digitale della Provincia autonoma di Trento attraverso la delibera proposta dall’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli e approvata dalla Giunta. Dal punto di vista degli operatori e dei fornitori, il cambio sarà semplice e immediato. Un passaggio dunque all’insegna della digitalizzazione e innovazione del sistema pubblico trentino, in queste settimane accompagnato da una serie di incontri preparatori con le associazioni di categoria e il mondo delle imprese.
“Contracta - osserva l’assessore Spinelli - è uno dei tasselli fondamentali della digitalizzazione della Provincia e riguarda la trasformazione secondo il paradigma Cloud di una piattaforma strategica per il territorio. È quindi anche una risorsa di sistema, rivolta non solo all’Amministrazione provinciale, ma a tutto il comparto pubblico locale in Trentino. La piattaforma sarà infatti a disposizione anche di tutte le stazioni appaltanti del territorio, primi fra tutti i Comuni e le Comunità di valle, che sono realtà istituzionali fortemente impegnate per l’innovazione e il miglioramento dei servizi a cittadini e imprese al pari della Provincia”.
I dirigenti Tita e Pretto hanno illustrato dal punto di vista tecnico le funzionalità di Contracta, che avvalendosi anche di una componente acquisita a riuso dalla Regione Emilia Romagna va a sostituire integralmente il sistema precedente costituito da Mercurio Sap-SRM che quindi viene soppiantato definitivamente sia come e-procurement ordinaria che come gestione del ME-PAT-Mercato elettronico provinciale. Ma è anche un sistema più ampio, perché è destinato a diventare lo strumento di gestione da cui seguire tutte le diverse fasi delle procedure, dalla programmazione dei fabbisogni fino all’affidamento dell’appalto, alla sua esecuzione e alla conclusione e verifica. Costituirà, quindi, anche un punto di osservazione privilegiato rispetto all’andamento di tali processi.
La piattaforma, inoltre, migliora e semplifica anche la rendicontazione e la trasparenza perché è integrata con la componente fornita dal sistema Sicopat, che è l’Osservatorio sui contratti pubblici connesso all’Osservatorio nazionale gestito da Anac.