Trento - Il Consiglio del PATT: forze autonomiste sempre più indispensabili per garantire l'autonomia. Motivazione e voglia di fare. Questa, in estrema sintesi, la descrizione del clima che si è respirato alla riunione del Consiglio provinciale del PATT, l’organo di Partito che raccoglie i rappresentanti di valli, sezioni e territori. (Nella foto il senatore Panizza e il tavolo di presidenza)
La riunione, coordinata dalla Presidente del Partito Linda Tamanini, ha visto in apertura la relazione dei consiglieri provinciali in merito all’attività svolta negli ultimi mesi e ai temi che, prossimamente, verranno affrontati dalle Istituzioni. In particolare il capogruppo Lorenzo Ossanna, affiancato dai colleghi Lozzer e Guliani, ha posto l’accento sull’armonia e la compattezza che caratterizzano l’operato del Gruppo in Provincia e in Regione, oltre al nuovo entusiasmo per il metodo adottato nell’affrontare le tematiche: il Gruppo consiliare, infatti, per ogni tema importante dell’agenda politica organizza consultazioni e gruppi di lavoro con esperti (iscritti o simpatizzanti del Partito), così da dar voce a tutte le sensibilità della base autonomista.
A seguire è stata la volta del Vicesegretario politico, Simone Marchiori, che passando sul piano interno, ha rilanciato sul tema del coinvolgimento della base, illustrando i progetti che nei prossimi mesi vedranno una fitta agenda di incontri sul territorio: a partire da metà aprile, infatti, sono in programma una trentina di appuntamenti riservati agli iscritti per fare il punto sulla situazione
interna e sul lavoro del Governo provinciale, ma anche per raccogliere i bisogni e le necessità dei singoli territori. I primi due incontri hanno avuto luogo nei giorni scorsi e hanno visto una buona partecipazione di persone, sia nuove che tesserate da lungo tempo, convinte della necessità di collaborare tutti assieme per rilanciare le idee autonomiste.