Trento - Si è tenuta in una gremita sala congressi della Federazione trentina della Cooperazione l’assemblea generale di Fenalt, il sindacato più rappresentativo nel settore delle Autonomie locali e delle RSA e con una forte presenza nella sanità.
Al centro della discussione il tema della scarsa attrattività del lavoro pubblico, dovuta in primis a salari poco competitivi, che da ultimo hanno sofferto anche del mancato recupero dell’inflazione in occasione dell’ultimo rinnovo contrattuale (2022-2024). Maurizio Valentinotti, segretario generale Fenalt, ha ricordato le ragioni della contrarietà di Fenalt alle proposte della parte datoriale: “E’ in corso un rinnovo contrattuale in Trentino per il 2022-24 che di fatto fa perdere potere di acquisto ai lavoratori nell'ordine del 10%”.
Oltre a quella salariale, nell’agenda di Fenalt una questione importante è anche quella dei carichi di lavoro che devono essere rivisti, alla luce dell’età dei dipendenti, al fine di garantire la qualità dei servizi. ?Non è mancata la polemica con l’amministrazione pubblica sulle modalità con cui vengono applicati i contratti: “Gli strumenti di tutela e di flessibilità che potrebbero agevolare le prestazioni di chi ha età anagrafica avanzata, sono interpretati fantasiosamente da molte amministrazioni. Di fatto vengono annullati con grave pregiudizio della conciliazione lavoro-vita privata.