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Sarà incrementato l'assegno per le donne vittime di violenza

La Giunta provinciale, su indicazione del presidente Fugatti, ha portato l'importo mensile da 400 a 500 euro

TRENTO - A partire dal 1° ottobre, l'importo dell'assegno di autodeterminazione destinato a sostenere le donne che hanno subito violenza passerà da 400 a 500 euro. L'aumento è stato deciso dalla Giunta provinciale, su proposta del presidente Maurizio Fugatti, e prevede anche un adeguamento da 200 a 250 euro per le richiedenti ospitate in strutture residenziali socio-assistenziali che offrono vitto e alloggio.
"L'assegno di autodeterminazione è una misura fondamentale per favorire l'autonomia delle donne che escono da situazioni di violenza.
- commenta il presidente Fugatti - A differenza del 'reddito di libertà' nazionale, che è stato anch'esso recentemente incrementato, il nostro assegno non ha limiti di budget, il che significa che tutte le domande che rispettano i requisiti vengono accolte".
I numeri confermano l'importanza del supporto: le beneficiarie sono state 52 nel 2022, 74 nel 2023 e già 84 nel 2024.

L'assegno è solo una delle iniziative che l'amministrazione provinciale sta portando avanti: "Vorrei ricordare il Comitato per la tutela delle donne vittime di violenza, recentemente nominato dalla Giunta, un organismo tecnico con funzioni propositive e consultive che ha il ruolo di proporre buone pratiche nella tutela delle donne vittime di violenza e nello sviluppo di reti di coordinamento tra enti e soggetti coinvolti, o il marchio collettivo 'Insieme contro la violenza sulle donne' che è stato approvato nel corso dell'estate proprio per rendere visibile e riconoscibile l'impegno condiviso nella lotta alla violenza di genere, ma anche la sottoscrizione, avvenuta lo scorso anno, del Protocollo di intesa per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere in Trentino, strumento che ogni anno di arricchisce di nuovi partner. - prosegue il presidente Fugatti - La prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne richiedono un lavoro di squadra: in Trentino possiamo contare su una rete diffusa di servizi che operano in sinergia, perché fermare la violenza è una responsabilità condivisa da tutta la comunità", conclude il presidente.
Ultimo aggiornamento: 12/09/2025 23:26:21
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