BERGAMO - Il Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo si occupa di verificare la correttezza e la tracciabilità certa della filiera ittica e di controllare in loco -esempio: all’interno di una pescheria- se il prodotto esposto nel banco vendita ha delle caratteristiche organolettiche che ne dimostrino la freschezza e quindi la commerciabilità.
Se i Veterinari di ATS stanno controllando dei molluschi “bivalvi” - cozze e vongole -, andranno a valutare il loro peso e il suono alla percussione che avvertono facendo compiere un lieve salto del sacchetto contenitore nella mano: con questo movimento, se avvertono un suono “ottuso” significa che i molluschi sono ripieni di liquido intervalvare, quindi sono ancora vivi e vitali come devono essere per il loro consumo. Di seguito, viene annusato il liquido intervalvare che cola nelle parti sottostanti del prodotto: deve avere un profumo di fresco o di “salso”.
Il Veterinario di ATS si occupa anche di controllare e verificare quella che possiamo definire la “carta d’identità” del prodotto ittico. Si parte dalla corrispondenza tra la denominazione in italiano e in latino del prodotto contenuto ed esposto al banco vendita, quindi andrà a verificare che siano indicati i metodi di produzione, cioè se il pesce è stato pescando o allevato, oltre agli attrezzi con cui il pesce è stato pescato, per evidenziare eventuali lesioni sul corpo dei pesci.
Un pesce delicato come la triglia -per esempio-, se pescato con reti da traino, può subire facilmente delle lesioni a livello della pelle oppure si può “spanciare”.
Di seguito, verifica quali sono le zone di cattura del pesce. Infine, si occupa dello stato fisico del pesce, che può essere fresco oppure scongelato: è sempre obbligatorio indicare quando il pesce è stato scongelato, e dire scongelato non vuol dire avere una qualità minore del prodotto ittico.
Consiglio: ricordiamo ai consumatori che qualsiasi tipo di pesce si intenda consumare crudo o praticamente crudo deve preventivamente essere congelato nel nostro congelatore domestico, ad una temperatura di 18 gradi sotto lo zero per almeno 96 ore.
Un altro compito importante del Veterinario di ATS è verificare che non ci siano parassiti all’interno del pesce, sia quelli tipici dei pesci sia quelli trasmissibili agli esseri umani. Il Professionista si occupa di capire, inoltre, se l’operatore del settore alimentare è formato per riconoscere questa tipologia di problema, e che nell’esercizio vengano date le informazioni utili all’acquirente.
Il pesce è povero di glucidi, ricco di proteine nobili e di Omega3: è bene che sia sempre presente sulle nostre tavole.
I Veterinari di ATS Bergamo compiono queste attività e sono “sul campo” 365 giorno l’anno, a tutela dei cittadini e delle filiere.