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“Attrezzi: dal lavoro al sogno sportivo”


Inaugura ieri pomeriggio al METS – Museo etnografico trentino San Michele “Attrezzi. Dal lavoro al sogno sportivo”. La mostra, in programma fino al 31 marzo 2026, è curata dal METS – Museo etnografico trentino San Michele, ed è parte integrante del progetto culturale di sistema Combinazioni_caratteri sportivi, ideato e promosso dall'Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026. La mostra è realizzata in collaborazione con il Comitato CONI Trento e con il Comitato provinciale CIP Trento.

“La sfida di Combinazioni_caratteri sportivi, che riunisce tante e diverse istituzioni culturali attorno ad un unico tema, è anche quella di stimolare ognuno a interpretare in modo nuovo e originale le rispettive collezioni, nella condivisione di intenti e propositi di sistema. Il METS ha accettato la sfida ideando il progetto espositivo "Attrezzi. Dal lavoro al sogno sportivo" che a partire da un nucleo inedito di beni del proprio patrimonio culturale invita a riflettere sulla storia sociale delle nostre comunità e del nostro territorio – ha sottolineato l’assessore all’istruzione, cultura, per i giovani e per le pari opportunità della Provincia autonoma di Trento Francesca Gerosa durante l’inaugurazione –. Sono molto soddisfatta della volontà di mettere in gioco il linguaggio delle nuove tecnologie con le tradizioni, al fine di arrivare a dialogare con un pubblico sempre più ampio e articolato.”
“Con grande soddisfazione inauguriamo questa mostra, che per più di un motivo riveste per il Museo etnografico trentino San Michele un carattere particolare: perché si inserisce all’interno di una progettualità trasversale a tutti gli attori del sistema museale provinciale; perché consente al METS di approfondire temi e argomenti profondamente radicati nella sua mission culturale; perché il percorso espositivo è ospitato nei nuovi spazi destinati ad accogliere da ora in avanti le esposizioni temporanee allestite dal Museo; infine perché la mostra è il frutto di un grande lavoro corale che ha consentito alle competenze interne all’Istituto di esprimersi al meglio - ha spiegato il presidente del METS Ezio Amistadi -. Importanza speciale riveste inoltre lo sforzo profuso dal Museo in collaborazione con il Comitato Provinciale Trentino del Cip per dare un segnale concreto di accessibilità verso gli spazi e le proposte culturali dell’Istituto.”
All’inaugurazione è intervenuta anche la presidente del Comitato CONI Trento Paola Mora: “Una mostra dedicata agli arnesi storici da lavoro, diventati strumenti di sport, è un viaggio affascinante attraverso gli attrezzi che nel tempo hanno dato forma alla fatica, al progresso economico, sociale, culturale ed ai sogni di generazioni di trentini che ora alimentano i sogni di generazioni di sportivi. Ogni attrezzo esposto è un frammento di memoria collettiva.
Sono testimoni silenziosi di un’epoca, di gesti e storie, anche personali, che hanno permesso evoluzioni tecniche e culturali fino a permettere alla nostra generazione di considerare quel gesto un’azione sportiva. Questa mostra è anche un omaggio a tutte le persone che hanno saputo custodire questi attrezzi, restaurarli e tramandarli, riconoscendo in questi oggetti un valore che va oltre l’utilità pratica, trasformandoli in testimonianze culturali di enorme importanza.”
Hanno portato il loro indirizzo di saluto anche: il rappresentante della Provincia Autonoma di Trento per Milano Cortina 2026 Tito Giovannini, il direttore dell’Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella Luca D’Angelo, il direttore Paganella Ski Ruggero Ghezzi, il presidente Cassa Rurale Val di Non Silvio Mucchi e il sindaco del Comune di San Michele all’Adige Alessandro Ziglio.
L’iniziativa presenta una selezione inedita di oggetti, con un percorso che invita a riflettere sulla loro evoluzione strutturale e di utilizzo. Manufatti etnografici, insieme a un ricco repertorio fotografico e documentario, restituiscono un autentico spaccato dell’identità del territorio alpino, raccontando il cambiamento della cultura tradizionale tra Ottocento e Novecento. Oggetti tipici della vita contadina e alpina invernale – come la slitta, le racchette da neve, gli sci – danno origine a una nuova percezione dello spazio montano legata alle esigenze del nascente “mondo borghese”, trasformandosi da strumenti di lavoro a occasioni di svago. Si tratta di un’esplorazione antropologica che racconta l’evoluzione di alcuni oggetti simbolo della quotidianità invernale d’alta montagna, dal loro originario uso lavorativo alla trasformazione in attrezzi sportivi.
A completare l’esperienza, il percorso è arricchito da installazioni immersive e multimediali che danno forma a un racconto sensoriale e interattivo, capace di coinvolgere su più livelli visitatori di tutte le età. A corredo della mostra è previsto un ricco programma culturale con tanti eventi speciali.
Eventi collaterali
A corredo della mostra è previsto un ricco programma culturale con numerosi eventi speciali.
Sabato 6 dicembre alle ore 18:00 il METS dà il via al ricco calendario degli appuntamenti culturali collegati alla mostra.
Ospiti d’eccezione della serata saranno Amos Mosaner e Stefania Constantini, campioni olimpici nel doppio misto di curling a Pechino 2022 e Campioni del mondo 2025 (Fredericton, Canada), primo titolo iridato di sempre per l'Italia del curling.
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La mostra temporanea è realizzata dal METS – Museo etnografico trentino San Michele
Parte integrante di: progetto culturale di sistema Combinazioni_caratteri sportivi, ideato e promosso dall'Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026
Realizzata nell’ambito di: Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026
In collaborazione con: Comitato CONI Trento e con il Comitato provinciale CIP Trento
Ultimo aggiornamento: 06/12/2025 17:08:32

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