Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

L'Agenda delle Valli

Ognissanti, omelia vescovo Lauro a Trento

Inizio: 01/11/2019 dalle ore 21:50 - Fine: 01/11/2019 alle ore 22:50 IT
“La gioia non è l’habitat in cui si muove la nostra quotidianità”. Parte da questa constatazione, l’arcivescovo Lauro, nell’omelia della s. Messa nella solennità di Ognissanti, oggipomeriggio (ore 14.30) al cimitero di Trento, in memoria di tutti i defunti.
Monsignor Tisi rileva come il termine “salvezza”, cuore della fede cristiana, è “parola ormai dismessa. Sostituita da un vocabolario riferito alla cura ossessiva del corpo e alle sue performance. La vita – sottolinea – pensata come fabbrica della salute”.
Ma “il ricordo dei nostri cari, la struggente nostalgia nei loro confronti, dicono che l’uomo è molto più della sua vita biologica, della sua professione, della sua reputazione digitale”, rimarca l’Arcivescovo, secondo il quale dopo aver storicamente “coltivato l’indipendenza” rimane la percezione diffusa di “terribile solitudine”. “Nel volto dei nostri cari ritroviamo noi stessi”, ribadisce don Lauro. E aggiunge: “Sinonimo di salvezza è l’essere felici. Nel presente e oltre il limite del tempo” ed è “Gesù Cristo la grande chanche che ci viene data per puntare al cuore della felicità”. La pagina evangelica delle beatitudini, al centro dell’odierna liturgia, racconta come “l’essere misericordiosi, operatori di pace, perseguitati per la giustizia” sia una “formidabile opportunità di uscire dal guscio del nostro ‘io’, per approdare all’abbraccio con l’altro, unica fonte di gioia e di pace”.
“La dittatura del presente – conclude l’Arcivescovo – ci impedisce di comprendere che la vita beata, quando ‘Dio sarà tutto in tutti’, è cammino. Chi ama, ogni mattino percorre strade di novità”.
Ultimo aggiornamento: 01/11/2019 15:52:52