Lavori Consiglio: Punti istituzionali, Adozione, Vaccinazione Covid-19 in Alto Adige
Inizio:
10/09/2025 dalle ore 21:00
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Fine:
10/09/2025 alle ore 22:00
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Approvato l’assestamento di bilancio del Consiglio, via libera anche alla relazione della commissione di convalida che ha verificato la posizione degli eletti in Consiglio comunale Wirth Anderlan, Scarafoni e Gennaccaro, che hanno optato per la carica di consiglieri provinciali. Mozioni di Süd-Tiroler Freiheit/Team K e Vita. Domani dalle 10 alle 12 la presentazione delle relazioni annuali di Difesa civica, Garante per l’infanzia e l’adolescenza, consigliera di parità, Comitato provinciale per le comunicazioni.
Il plenum del Consiglio provinciale di Bolzano ha esaminato oggi la proposta di deliberazione: Assestamento del bilancio di previsione del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano per gli anni finanziari 2025, 2026 e 2027. Come riferito dal pres. Arnold Schuler nell’illustrarla, l’avanzo di amministrazione 2024 era di 4.260.379,27 €, di cui 157.938,76 € vincolati per spese del Comitato provinciale per le Comunicazioni: pertanto, la quota disponibile ammonta a euro 4.102.440,51 € di cui 2.500.000,00 vengono utilizzati per finanziare un’eventuale acquisizione di un immobile, qualora sul mercato se ne trovi uno idoneo alle esigenze del Consiglio ad un prezzo congruo. L’iscrizione dell’avanzo di amministrazione effettivo nelle entrate avviene per l’appunto nell’ambito dell’assestamento del bilancio di previsione per gli anni finanziari 2025, 2026 e 2027. Questo comporta una riduzione di di 1.132.879,74 € delle assegnazioni a carico del bilancio provinciale. Il presidente ha poi citato i capitoli che ricevono le assegnazioni della nuova somma, tra cui quelli relativi al trattamento economico spettante al/alla Difensore/a civico/a, alla Garante per l’infanzia, alla Consigliera di parità in base all’indice ISTAT, il compenso spettante al/la presidente del Consiglio dei Comuni, il versamento delle assegnazioni con vincolo di destinazione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni connesse a incarichi per servizi, spese in relazione all'istituzione dell'organismo di raccordo con l'ufficio per la formazione politica e la partecipazione di nuova costituzione (previsti uno stanziamento di spesa presunta di euro 250.000,00 per l’anno 2025, euro 450.000,00 euro per l’anno 2026 e euro 450.000,00 per l’anno 2027), i compensi ai componenti dell'Osservatorio provinciale, acquisto di beni di consumo nell'ambito della promozione della conoscenza dell'attività del Consiglio provinciale, noleggio auto e affitto di locali, prestazioni professionali specialistiche, arredamento di uffici (aumento previsto di 40.000,00 euro dovuto ai trasferimenti dei gruppi consiliari e del palazzo consiliare) e acquisto di macchinari, spese per il personale, indennità di buonuscita (60.000 €) e fondo di riserva, che si propone di aumentare.
Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) ha fatto riferimento al previsto acquisto di un immobile, chiedendo perché non sono stati prenotati locali nel Waltherpark. Il pres. Arnold Schuler, ha detto che questo sarebbe il piano B, si è invece guardato se ci sono uffici nelle vicinanze: domani si effettuerà un alto sopralluogo nelle vicinanze della sede attuale, e con grande propbabilitá ci sarebbero spazi per gli uffici amministrativi e quelli degli organismi di garanzia. Si vedrà se poi i 2 milioni e mezzo saranno necessari.
Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha chiesto perché allora si cerca un nuovo immobile, e ritenuto quella del Waltherpark non una buona soluzione, perché vi si spostano già uffici della Giunta, e si dovrebbero quindi liberare uffici nelle vicinanze. Il pres. Schuler ha risposto che risultano almeno 15 uffici liberi nel palazzo vicino, che sarebbero sufficienti per Organismi di garanzia e uffici amministrativi: l’attuale sede sarebbe un mero ufficio politico. Se si facesse questa scelta, si potrebbe iniziare subito con i lavori di ristrutturazione del palazzo.
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha ritenuto questa soluzione la migliore tra quelle proposte: ampliare di due piani l’edificio del consiglio provinciale sarebbe molto costoso e poco sensato. in quanto al Waltherpark, si tratta di una permuta: la Provincia ha messo a disposizione un po’ di terreno, e ottiene degli spazi per uffici. Per un edificio di 35 milioni sono stati ottenuti volumi per un controvalore di 60 milioni. Non è necessario che il Consiglio provinciale acquisti immobili, sarebbe meglio che lo facesse la Provincia.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ricordato che della questione si parla dal 2008, e che allora era stato preso in considerazione un altro edificio, che però si è preferito lasciare vuoto per 20 anni, piuttosto che metterlo a disposizione del Consiglio. In ogni caso, al di là dell’innalzamento, l'edificio dovrebbe essere ristrutturato.
Messa in votazione, la delibera è stata approvata all’unanimità (33 sì).
È stata quindi esaminata la proposta di deliberazione: Esame della relazione della commissione di convalida e presa d'atto del risultato degli accertamenti della commissione in ordine alla posizione di consiglieri provinciali eletti consiglieri comunali. La relazione, illustrata dalla presidente della commissione Brigitte Foppa, ripercorre i lavori della commissione nella verifica di incompatibilità sopravvenute per alcuni consiglieri provinciali eletti consiglieri comunali il 4 maggio scorso, ovvero ) Jürgen Wirth Anderlan è stato eletto componente del consiglio comunale di Caldaro, Anna Scarafoni e Angelo Gennaccaro eletti componenti del consiglio comunale di Bolzano, essendo le due cariche incompatibili. Avendo Wirth Anderlan rinunciato al mandato, ed essendosi Scarafoni e Gennaccaro dimessi dalla carica di consiglieri comunali, la commissione ha constatato che la causa di incompatibilità sopravvenuta risultava eliminata. Il plenum ha quindi approvato la delibera di presa d’atto dei risultati degli accertamenti all’unanimità (35 sì).
Si è passati quindi all’esame delle proposte dell’opposizione:
Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) ha riproposto la mozione n. 141/24: Sostegno all'adozione dopo la nascita come alternativa all'interruzione volontaria di gravidanza (presentata dai conss. Zimmerhofer, Knoll, Rabensteiner e Atz il 23/08/2024), la cui discussione era stata avviata il 7 maggio scorso. Con un emendamento co-firmato anche da Maria Elisabeth Rieder (Team K), egli proponeva di incaricare la Giunta provinciale di rendere maggiormente nota, attraverso misure di sensibilizzazione ed eventuali programmi di finanziamento, la possibilità di dare in adozione, e di stanziare i mezzi finanziari a tal fine necessari. “Non si vuole imporre niente a nessuno, ma in questo modo si sosterrebbero le famiglie e si aiuterebbe lo sviluppo demografico”, ha detto Zimmerhofer.
Franz Ploner (Team K) ha chiarito che la mozione originaria poneva delle domande etiche, e che erano state cambiate anche le premesse. Le adozioni sono processi complicati e sono poche in tutto il mondo; non sempre, inoltre, migliorano lo sviluppo demografico. I conflitti etici riguardano anche il triangolo adottivo bambino - genitori naturali - genitori adottivi; riconoscere che ogni bambino ha la propria storia è un elemento chiave di successo dell’adozione. Bisogna anche chiedersi qual è la motivazione di chi dà in adozione un figlio, nonché se chi adotta lo fa per motivi egoistici o altruismo. Si voterà a favore ma si sa che le adozioni sono una sfida per la società.
Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha chiarito che la mozione era stata presentata dalla destra al fine di indebolire la democrazia liberale, e non capiva perché il Team K si aggregasse. Parlare di diritti riproduttivi, ritenendo la proposta positiva per lo sviluppo demografico: tutto ciò era problematico; i dati dicono che il 60% delle donne o delle famiglie che prendono questa decisione hanno già un figlio. Il Gruppo verde voterà no a quest’immagine antiquata di donne, famiglie e società.
Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha ricordato a Rohrer che in occasione della precedente discussione era stato detto che era necessario separare la questione degli aborto da quella dell’adozione, riformulando il tutto: Rohrer invece si rifaceva ancora a questo collegamento. Il tema non è semplice, ma va affrontato, e in maniera pragmatica. Nella mozione non si parla mai di aborto.
Zeno Oberkofler (Gruppo verde) ha ricordato di aver criticato il collegamento aborto-adozione, e aggiunto che la stessa STF continua a considerare la questione un’alternativa all’aborto, come risulta da un post del gruppo: la narrazione conta, ed è questo che si appoggerà e che emergerà approvando la mozione.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha invitato a concentrarsi sulla parte deliberante, e non su cosa fanno altri.
Renate Holzeisen (Vita) ha osservato, tra l'altro, che preservare la narrativa della vita non è per lei un atteggiamento retrogrado; le persone devono convivere per tutta la vita con la loro decisione di abortire, quindi offrire alternative non è un atteggiamento retrogrado. Ha quindi annunciato sostegno alla mozione.
Peggio delle narrazioni sono i pregiudizi, ha detto Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) rivolgendosi a Rohrer. Deve essere legittimo soddisfare il desiderio di molti uomini e donne di diffondere informazioni sull'adozione, senza giudizi di valore. La discussione dell'ultima volta aveva preso una direzione sbagliata. Ha aggiunto che in Alto Adige non esistono culle per neonati, e che non è facile per nessuno dare via un bambino; le ragioni possono essere molto diverse, e queste persone non devono essere lasciate sole, bisogna fornire loro informazioni. Non si è cattivi se si vuole informare le persone e mostrare loro quali possibilità esistono. Bisogna concentrarsi su ciò che è importante.
Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha sottolineato che potrebbe scrivere romanzi sui pregiudizi che sono stati rivolti al suo movimento, e ritenuto di dover mettere ordine in una discussione tortuosa. Ha di nuovo contestato il collegamento abosto - adozione, e aggiunto che si tratta di decisioni difficili, e che attualmente le donne vengono sostenute molto bene. Se si fanno campagne per promuovere adozioni che le persone non desiderano, allora lei è contraria.
Sandro Repetto (Partito Democratico) ha detto che la verità sta nel mezzo: da un lato, la mozione originaria effettivamente si riferiva a un'alternativa all’IVG, dall’altra comprendeva il tentativo di eliminare ogni legame a questa alternativa. Tutta la mozione in sé era errata nella sua stesura: per esempio, a Bolzano esiste un ufficio ad hoc sulle adozioni, anche estere, ma va detto che c’è bisogno anche di un sostegno all’affidamento famigliare di ragazzi sottratti a situazioni gravi; è questo il vero problema. Repetto ha rivelato grande difficoltà a votare la mozione, nonostante il grande lavoro fatto anche dalla consigliera Rieder, proprio perché il tema andava affrontato in modo più complessivo.
L’ass. Rosmarie Pamer si è detta meravigliata di molti interventi e molto meravigliata del post della Süd-Tiroler Freiheit che presenta l’adozione come alternativa all’aborto. In merito al tema, c’è una legge statale del 1983 e una provinciale del 2002; presso l’ASSB c’è un servizio che offre consulenza professionale in materia di adozione a donne in situazioni difficili; c’è poi il Servizio per neonati non riconosciuti dai genitori biologici, che offre consulenza ad altri servizi; il Servizio adozione promuove misure di sensibilizzazione sul tema; nel 2024 per questo servizio sono stati erogati 260.000 €, nel 2025 c’è stato un aumento a 277.000. In occasione della Giornata internazionale dell’adozione, l’Assessorato ha in programma una conferenza stampa, vengono inoltre finanziati i soggetti privati e le associazioni attivi nel settore. Inoltre, la possibilità di parto anonimo esiste già in Alto Adige, le madri che si trovano in situazioni difficili vengono informate con competenza sulla possibilità di dare in adozione. Molto viene quindi fatto: per questo e per il citato post, si respingerà la mozione. Zimmerhofer ha detto di aver ricevuto molte reazioni positive, anche già alla prima mozione; ha aggiunto che il tema è molto emozionale anche per gli uomini, e ringraziato Rieder per la firma e Holzeisen per l’appoggio, invitando a considerare la parte deliberante. In Alto Adige le adozioni sono solo 10 l’anno: è stato fatto troppo poco. Messa in votazione, la mozione è stata respinta con 12 sì e 22 no.
Renate Holzeisen (Vita) ha quindi presentato la mozione n. 230/25: È necessaria un’immediata misura di protezione civile, emendata, con la quale chiedeva che il Consiglio obbligasse la Giunta provinciale, sulla base delle più recenti conoscenze scientifiche e dell'evidente stato di emergenza civile 1) nell'ambito della competenza primaria in materia di protezione civile, a sospendere immediatamente in via precauzionale la raccomandazione della "vaccinazione" Covid-19 per le donne in gravidanza, in periodo postpartum e in allattamento, 2) nell'ambito della sua competenza primaria in materia di protezione civile, a sospendere immediatamente in via precauzionale la "vaccinazione" Covid-19 della popolazione in età fertile, 3) in persona del Presidente della Provincia, a chiedere subito alla Presidente del Governo ai sensi dell'art. 12 della legge n. 400 del 23.08.1988 di voler convocare con urgenza la Conferenza permanente per le relazioni tra lo Stato, le regioni e le province autonome al fine di 3.1.deliberare con urgenza la necessaria revoca della raccomandazione della cosiddetta "vaccinazione" Covid-19 per le donne in gravidanza, in periodo post-partum e in allattamento, 3.2.decidere urgentemente la sospensione generale della "vaccinazione" Covid-19 per la popolazione in età fertile, 3.3.provvedere all'urgente e necessaria valutazione dettagliata e alla pubblicazione dei dati relativi agli aborti spontanei - suddivisi per trimestre di gravidanza o settimana nel rispettivo anno dal 2021 e separatamente per donne trattate con il "vaccino" Covid-19 e quelle non trattate. Holzeisen ha allegato un'ampia documentazione che confermava come i peggiori timori fossero stati confermati: i cosiddetti "vaccini" Covid-19 a base di modRNA (e i "vaccini" a base di modRNA in generale) raggiungono il feto in brevissimo tempo dopo l'iniezione ed espongono il nascituro alla produzione incontrollata della proteina spike, una tossina dannosa. Uno studio peer-reviewed conferma ciò che gli esperti hanno affermato fin dall'inizio: i nanolipidi iniettati con i cosiddetti "vaccini" Covid-19 a base di modRNA, in cui è racchiuso l'RNA modificato, superano facilmente la barriera placentare e, negli esperimenti sugli animali, raggiungono il feto entro un'ora, si accumulano nei suoi organi e sviluppano in modo incontrollato in tutte le cellule del feto la tossica proteina
spike che porta alla morte cellulare. La consigliera ha aggiunto che il presidente della Provincia ha la possibilità di sollecitare la Presidente del Consiglio di convocare la Conferenza permanente per approfondire ed esaminare il tema.
La discussione della mozione proseguirà domani al termine della presentazione delle relazioni annuali delle titolari degli organismi di garanzia: Difensora civica (con il Centro di Tutela contro le discriminazioni) (10.00 - 10.30), seguita dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza (10.30-11.00), dalla Consigliera di parità (11.00-11.30) e dalla presidente del Comitato provinciale per le comunicazioni (11.30-12.00).
Ultimo aggiornamento:
09/09/2025 20:24:33