Fauna selvatica e agricoltura, convivenza possibile? Convegno di Cia Lombardia a Milano
Inizio:
18/11/2017 dalle ore 13:00
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Fine:
18/11/2017 alle ore 14:00
IT
Un incontro per affrontare la tematica a 360 gradi ed individuare possibili soluzioni ad un problema sempre più serio per settore primario, ambiente e cittadinanza
L’incontrollata e smisurata crescita di alcune specie di fauna selvatica è diventata un serio problema non solo per l’agricoltura, ma anche per l’ambiente e talvolta per l’incolumità dei cittadini. Non è più quindi una questione che riguarda solo il settore primario, ma è una problematica che coinvolge anche chi si occupa di ambiente, di amministrazione pubblica e i cittadini comuni.
Su questi temi la Cia Agricoltori Italiani della Lombardia organizza per sabato 18 novembre un convegno dal titolo “Agricoltura e Società alleate per la tutela dell’ecosistema. Nutrie, cinghiali, cervi e lupi, come convivere per l’equilibrio agroalimentare”.
L’appuntamento è presso la sala Medicea dell’Hotel Michelangelo, in piazza Luigi Di Savoia 6 a Milano, a partire dalle ore 9.00.
“Abbiamo pensato ad un convegno che possa affrontare la tematica da più punti di vista, in modo da averne un’illustrazione a 360 gradi. Conoscere approfonditamente un problema è il primo passo verso la sua soluzione”, dichiara Giovanni Daghetta, Presidente di Cia Agricoltori Italiani della Lombardia. “L’aumento della circolazione di specie selvatiche ha prodotto anche un’accelerazione del tasso di specie aliene nel nostro territorio e un po’ ovunque in Italia. Tutto questo”, ha aggiunto Daghetta, “ha conseguenze dannose sulla diversità biologica naturale. Infatti una specie invasiva può proliferare e sostituire quelle indigene, occupando la stessa nicchia ecologica. Una convivenza tra specie invasive e agricoltura è possibile”, conclude il Presidente di Cia Lombardia, “sono però necessari provvedimenti, anche urgenti, basati su solide conoscenze tecnico-scientifiche e non influenzati da prese di posizione mediatiche”.
Nel dettaglio il programma della giornata prevede:
Ore 9.00 Registrazione dei partecipanti
Ore 9,30 Apertura lavori
Giovanni Daghetta - Presidente Cia Lombardia
Problema fauna selvatica: la posizione della CIA
Lorena Miele - Imprenditrice
Fauna selvatica e agricoltura: possibile convivenza?
Guido Grilli - Dipartimento di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Milano
Presenza del Lupo in territori rurali: l’esperienza della Lessinia
Daniele Massella - Imprenditore
Il cervo: danni alle colture intensive (vigneti, frutteto, mais, ecc..) della montagna lombarda
Mauro Gatti - Imprenditore
Strumenti normativi e istituzionali per il controllo della fauna selvatica. Primi risultati del tavolo Anci-Conferenza Unificata
Massimo Depaoli - Sindaco di Pavia
Caccia: ATC e CA al servizio dell’economia agricola
Sergio Sorrentino - Presidente nazionale Arci Caccia
Agricoltura e tutela della fauna autoctona: strumenti di equilibrio ecosistema e coesistenza
Paola Brambilla - Delegata Wwf Italia per la Lombardia
Il ruolo di Regione Lombardia dopo il trasferimento delle competenze
Massimo Marracci Regione Lombardia - P.O. Tutela della fauna selvatica omeoterma e programmazione dell’attività venatoria
Ore 11,30 Dibattito
Ore 12,30 Conclusioni Cinzia Pagni Vicepresidente Vicario Cia Nazionale
Anche recentemente, in diverse sedi istituzionali Cia Lombardia ha sottolineato come l’impatto della fauna selvatica sull’agricoltura ha raggiunto una dimensione insostenibile, sia in pianura sia in montagna, tanto da costringere diverse aziende agricole alla chiusura. Le specie che creano problemi non sono quelle autoctone, ma quelle aliene introdotte “artificialmente” dall’uomo nei territori
Per questo Cia Lombardia ritiene essenziale che venga riconosciuto il principio secondo cui non debba essere l’attività agricola a doversi adattare alle nuove specie di fauna selvatica, ma siano eventualmente queste ad essere opportunamente contenute e controllate.
È quindi necessario, conclude Cia Lombardia, un concreto impegno delle istituzioni per ridurre le specie dannose e impedire loro di arrecare gravi danni al settore primario e all’ambiente.
Ultimo aggiornamento:
09/11/2017 10:55:02