Atletica Paralimpica, Mondiali di Nuova Delhi: Cicchetti sul tetto del mondo anche nei 200
Inizio:
05/10/2025 dalle ore 21:00
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Fine:
05/10/2025 alle ore 22:00
IT
Epilogo d'oro per l'Italia ai Campionati Mondiali di Atletica paralimpica di Nuova Delhi.
Marco Cicchetti è il campione iridato dei 200 T44 con il nuovo record europeo. Dopo il titolo conquistato nel salto in lungo e la medaglia di bronzo nei 100, l'azzurro si concede il bis e con un crono da 23.00 ritocca il proprio primato continentale davanti all'ucraino Pavlo Kapkun e all'indiano Sandeep, argento e bronzo rispettivamente in 23.12 e 23.60.
Con il titolo odierno, Cicchetti completa la tripletta di podi personali su tre gare disputate, che non possono che rendere orgoglioso il grande protagonista azzurro di questi Campionati: "Un centesimo meglio del mio personale, un centesimo meglio del precedente primato europeo...certo che anche qui come nel salto in lungo è mancato davvero poco per abbattere un'altra barriera. A parte gli scherzi, la medaglia d'oro iridata non si discute. Sono davvero felice, chiudo questo mondiale con la ciliegina sulla torta e non potrei essere più soddisfatto."
Non termina la propria prova il campione mondiale dei 100 Naif Almasrahi (Arabia Saudita), costretto a interrompere la propria corsa per un dolore alla gamba sinistra.
Francesco Loragno è di bronzo nei 200 T64 con un grande primato personale da 22.56 che gli regala la prima medaglia iridata in carriera. Lo aveva preannunciato dopo le semifinali del mattino che nella caccia al podio avrebbe potuto dire la sua e così è stato: "Questa era la mia gara e lo volevo dimostrare. Ci sono riuscito, ho portato a casa un grande risultato per me e per la squadra. Ma questo è solo un punto di partenza, perché voglio di più e so che arriverà. Il lavoro si vede e passo dopo passo bisogna andare sempre più lontano."
Oro per il tedesco Felix Streng che con 21.60 fa doppietta dopo il titolo nei 100 davanti al costaricano Sherman Guity, secondo in 21.70. Assente l'altro azzurro e campione del mondo 2023 Maxcel Amo Manu, costretto al forfait per una ferita al moncone.
Settima posizione per Giuliana Chiara Filippi nei 200 T64, che stabilisce il proprio primato stagionale in 29.13 avvicinando sensibilmente il proprio record italiano: "Sono abbastanza contenta di essere rimasta sui miei tempi anche se speravo di scendere sotto i 29 secondi, ma sul finale non ne avevo più. Ad ogni modo sono qui per crescere e so che è ciò che sto facendo, quindi ora tempo al tempo. Ho affrontato la gara nel modo giusto a livello mentale e di questo sono davvero soddisfatta. Sono grata di tutte le opportunità che la Federazione mi sta dando per continuare a crescere e sono contenta che grazie al supporto del GSPD questa mia passione sia a tutti gli effetti diventato un lavoro. Il Mondiale è giunto al termine e posso dire ancora una volta che dare parte di questo gruppo è incredibile, come lo è il sostegno che sento sempre da parte di tutti."
L'olandese Marlene Van Gansewinkel vince in 26.16 davanti alla canadese Marissa Papaconstantinou, argento in 27.07, e alla statunitense Sydney Barta, bronzo con 27.51.
Con la vittoria di Marco Cicchetti e il podio di Francesco Loragno sale a quota 11 il medagliere dell'Italia, con 7 ori, 1 argento e 3 bronzi. Si tratta del record di medaglie del metallo più prezioso per il bel Paese, che mai aveva superato i cinque titoli in un solo Mondiale, e regala alla Nazionale azzurra uno storico ottavo posto nel medagliere.
A fine manifestazione il Direttore Tecnico Orazio Scarpa fa un bilancio generale sulla spedizione azzurra: "In occasione della presentazione della squadra, in conferenza stampa, avevo dichiarato di sentirmi orgoglioso di questa delegazione ricordando anche gli atleti del club azzurro che, per motivi diversi, non erano riusciti a raggiungere la convocazione. Lo dicevo perché sono tutti atleti eccezionali che, oggi, sono stati capaci di tradurre le tante aspettative in straordinarie medaglie e questo non è mai scontato in uno scenario internazionale. Anche in questa edizione abbiamo assistito ad un campionato mondiale di altissimo profilo tecnico e sempre in evoluzione. I nostri ragazzi, sul campo, hanno dimostrato di reggere e di potere stare al passo con questa vertiginosa evoluzione tecnica. Tra tutti, senza voler fare un torto a nessuno, vorrei sottolineare le imprese di Marco Cicchetti e non solo per le 3 medaglie, ma perché è un giovane proveniente dal progetto 'FISPES ACADEMY' che oggi raccoglie le sue prime medaglie internazionali in ambito assoluto anche in onore di chi, in passato, ha ideato ed investito in questo progetto, che oggi è ulteriormente potenziato con diversi progetti in ambito giovanile che la Federazione sta portando avanti in tutto il territorio nazionale. Come in tutte le occasioni di questo genere, non è mancata qualche ombra nelle prestazioni, qualcosa che non ha funzionato, ma il mio pensiero al riguardo, oltre le doverose analisi tecniche, è semplicemente che faccia parte del grande gioco fatto di successi e sconfitte. A mio avviso, entrambe le facce di questa medaglia contribuiscono, in un verso o nell'altro, alla crescita dell'atleta e del nostro movimento sportivo. Per tutto ciò, faccio le mie congratulazioni a chi ogni giorno si spende nel territorio affinché, oggi, si possa annoverare la squadra italiana di Atletica paralimpica tra le nazionali più forti al mondo. Parlo degli staff tecnici personali degli atleti e delle società che, sempre più supportati dalla FISPES, riescono a onorare tutto lo Sport Paralimpico e i valori intrinseci che esso comunica e trasmette alla società."
Gli fa eco il Presidente FISPES Mariano Salvatore, per cui i Campionati di Nuova Delhi sono stati i primi Mondiali in questa veste: "È stato un Mondiale straordinario in cui la nostra Nazionale ha saputo esprime alti contenuti tecnici migliorando tre record europei con Marco Cicchetti nel salto in lungo, 100 e 200 T44 e un record mondiale con Carlo Calcagni nei 100 metri T72.
Tuttavia, al di là delle 11 medaglie conquistate e del record assoluto di 7 medaglie d'oro vinte, mi piace sottolineare il fatto che la nostra Nazionale è in continua crescita e che il ricambio generazionale dovuto ai ritiri dall'attività agonistica di atleti di riferimento non ha inciso sui risultati azzurri. Al di là dei numeri, che potevano essere ancora superiori senza l'infortunio di Maxcel Amo Manu e alcune gare sfortunate, ciò che più mi ha colpito è lo spirito di squadra: ho percepito un affiatamento tra atleti, guide, staff tecnico, sanitario e dirigenziale davvero straordinario. Questo spirito ha fatto la differenza. Un ruolo importante lo hanno avuto anche i rinnovati rapporti con INAIL, con cui oggi lavoriamo in piena sinergia. Non nego che alcune lacune tecniche si siano evidenziate, ma sono fiducioso: il tempo per intervenire non era molto e abbiamo scelto di concentrarci su altri aspetti fondamentali. I margini di miglioramento restano ampi e il lavoro di ricerca e valorizzazione dei nuovi talenti ci fa guardare al futuro con grande ottimismo.
I successi di Nuova Delhi sono il frutto del lavoro di un intero movimento: atleti, tecnici, staff federale, sponsor, società, CIP, INAIL e tutti coloro che ogni giorno contribuiscono con impegno e passione. Un ringraziamento speciale va anche alla Rai, che ha saputo raccontare con sensibilità e competenza questo straordinario evento sportivo."
IL MEDAGLIERE DELL'ITALIA A NUOVA DELHI
ORO
Carlo Calcagni – 400 T72
Carlo Calcagni – 100 T72
Ndiaga Dieng – 800 T20
Ambra Sabatini – 100 T63
Marco Cicchetti – Lungo T44
Assunta Legnante – peso F11
Marco Cicchetti – 200 T44
ARGENTO
Assunta Legnante – Disco F11
BRONZO
Marco Cicchetti – 100 T44
Arjola Dedaj – lungo T11
Francesco Loragno – 200 T64
Ultimo aggiornamento:
05/10/2025 17:38:06