Tirano (Sondrio) - Il trenino rosso del Bernina è preso d'assalto. Prosegue l'effetto traino del turismo vicino a casa, in uno scenario fantastico tra montagne e ghiacciai. Adesso la Ferrovia Retica sta cercando soluzioni per soddisfare il boom di richieste dei turisti e tra queste spicca la proposta della linea dell'Albula, patrimonio mondiale Unesco, capolavoro per la sua struttura architettonica che in 62 chilometri unisce Thusis a St. Moritz.
"Da due anni - spiega Enrico Bernasconi (nella foto), responsabile per l’Italia della Ferrovia Retica - abbiamo un sovraffollamento e questo è dovuto ad una serie di motivi. Il primo è l'effetto post Covid con trascinamento delle liste d'attesa, in secondo luogo le agenzie non hanno svolto un lavoro capillare, comunicando variazioni date e numero utenti a Ferrovia Retica e in terzo luogo fattori esterni, ad esempio la diminuzione del potere d'acquisto medio e la guerra, che portano gli italiani a scegliere gite di una o due giornate e il trenino rosso del Bernina è ritenuto l'ideale". C'è preoccupazione? "Certamente, con il sovraffollamento va calando la soddisfazione e ritengo che penalizzare oggi la qualità avrà effetti negativi in futuro", sostiene Enrico Bernasconi.
Il trenino rosso - da Tirano a St Moritz - è in overbooking, con tutti gli effetti che ne conseguono.