Il risultato rimane sorprendente, dopo 140 anni dall'inizio della colonizzazione: il dialetto è ancora parlato dalle famiglie, i canti tradizionali sono ancora conosciuti, la maggior parte dei cognomi sono di origine trentina, le comunità hanno ancora nomi che si riferiscono a località trentine, la cucina ha ancora quella miscela tipica del Trentino come la polenta con crauti”.
A partecipare all’incontro anche: il sindaco di Vigolo Vattaro Paolo Zanlucchi; il vicesindaco Michela Pacchielat; il direttore APT Alpe Cimbra, Daniela Vecchiato; il direttore del Museo Etnografico San Michele (casa editrice del libro) Armando Tomasi; la scrittrice trentino brasiliana Ivette Marli Boso.
La serata è stata un viaggio di andata e ritorno dal Trentino al Brasile, dal passato al presente, ma con sguardo rivolto al futuro.
Ivette Marli Boso si è soffermata sul periodo storico del tempo, sull’utilizzo del dialetto e della lingua come espressione più immediata di identità e di come il concetto di lingua e di identità non siano statici ma al contrario dinamici e fluidi. “Il taliàn parlato nelle ex colonie d’immigrazione in Brasile è un mix di conservatorismo, innovazione, influenze a doppio senso – ha detto la studiosa – Oggi assistiamo da un lato alla perdita del dialetto e dall’altro al riscatto dell’identità dei giorni attuali e al processo di rivalorizzazione dell’essere discendente trentino/italiano”.
Paolo Zanlucchi, sindaco di Vigolo Vattaro ha messo in evidenza ciò che lega oggi, come allora, l’’Altopiano della Vigolana a un Brasile solo apparentemente distante: “Un legame che passa sia dalle radici storiche di un popolo trentino emigrato, ma anche da un profondo legame religioso con Santa Paolina, patrona degli emigrati trentini che continua e si alimenta, crescendo, ancora oggi. Come Comune ci stiamo impegnando nella promozione dei rapporti tra Trentino e Brasile e su questo abbiamo diversi progetti”.
A parlare del recente viaggio in Brasile del Comune dell’Altopiano della Vigolana e dell’Apt Alpe Cimbra è stata il vicesindaco Michela Pacchielat: “Nelle scorse settimane abbiamo incontrato autorità e associazioni locali di Rodejo, Rio dos Cedros e Nova Trento, sede del Santuario di Santa Paolina e tutti hanno dimostrato un grande interesse per progettare una collaborazione reciproca su progetti di promozione della figura di Santa Paolina in Trentino e in Italia. Il Comune di Nova Trento, dove sorge il santuario dedicato alla Santa, ogni anno accoglie oltre un milione di pellegrini”.
Daniela Vecchiato, direttore APT Alpe Cimbra ha quindi evidenziato l’importanza del “Turismo delle Radici” per incentivare i visitatori “di ritorno”, stimolare e potenziare i collegamenti con il Brasile e con le città brasiliane trentine. “Il Turismo delle Radici è una nicchia di mercato ad elevato potenziale di crescita. Abbiamo visto come in Brasile si stiano movendo importanti iniziative, con la disponibilità a condividere progetti sinergici di promozione e narrazione. Anche attraverso il prodotto Turismo delle Radici possiamo far conoscere la storia comune, la realtà e l’identità dei brasiliani e non solo di origini trentine”.
Durante la serata sono stati ricordati i tanti abitanti della Vigolana emigrati a Rodejo e tra i fondatori città: Bridi, Pietro (de Vigolo Vattaro), Fachini, Felice (de Vigolo Vattaro), Franzoi, Bortolo (de Vigolo Vattaro), Furlani, Giacomo (de Vigolo Vattaro), Moratelli, Giacomo (de Vigolo Vattaro), Tamanini, Nicollo (de Vigolo Vattaro), Carlo Dallarosa, Domenico Piazzera, Giov. Batt. Bortolini, Nicolò Moratelli (de Vigolo Vattaro), Pietro Tamanini (de Vigolo Vattaro), Maria Simoni (de Vigolo Vattaro), Giovanni Bianchini (de Vigolo Vattaro), Angelo Piazzera di Domenico (de Vigolo Vattaro), Francesco Pradi (de Vattaro), Sadler Fiorenzo (de Centa).
Cosi come i tanti abitanti della Vigolana emigrati a Rio dos Cedros e tra i fondatori città: Bortolini, Antonio (de Centa), Bortolini, Emmanoele (de Centa), Bortolini, Giovanni Battista (de Centa), Campregher, Andrea (de Centa), Furlani, Bortolo (de Vigolo Vattaro), Piazzera, Domenico (de VigoloVattaro), Pradi, Antonio (de Centa), Sadler, Fiorenzo (de Centa), Sadler, Giorgio (de Centa), Sadler, Guglielmo (de Centa), Tecila, Nicolò (de Centa), Dallabrida, Domenico (de Vigolo Vattaro), Fachini, Giovanni(de Vigolo Vattaro), Furlani, Domenico (de Vigolo Vattaro), Pradi, Francesco (de Vattaro), Tamanini,Geremia (de Vigolo Vattaro), Tamanini, Pietro (de Vigolo Vattaro), Furlani, Luigi (de Vigolo Vattaro), Tamanini, Domenico (de Vigolo Vattaro).
Il prossimo incontro “Identità ed aspettative del turista delle radici Alla ricerca delle origini” si svolgerà sabato 1° Luglio alle ore 20.30 a Vattaro (Teatro Comunale, Via Dante Alighieri 8) con: il giornalista storico e scrittore Renzo Maria Grosselli; Sabrina Talarico, direttrice de “Il viaggiatore magazine”, presidente di Gist-Gruppo italiano stampa turistica, e le preziose testimonianze dei trentini brasiliani Christian Eduardo Gretter e Franciane Menestrina, partecipanti agli Interscambi PAT.