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Cerveno, il vescovo Tremolada inaugura le opere restaurate al Santuario

Cerveno (Brescia) - Grande appuntamento oggi a Cerveno: nel pomeriggio, alle 18, è atteso il vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, per l’inaugurazione delle opere restaurate al Santuario della Via Crucis annesso alla chiesa parrocchiale di San Martino.


La parrocchia e il Comune di Cerveno hanno organizzato una serie di celebrazioni religiose e civili a completamento del restauro di tutto il santuario della Via Crucis annessa alla chiesa parrocchiale di San Martino vescovo, partendo dalla celebrazione della Santa Messa col rito dell’Imposizione delle Ceneri nella Cappella XIV del Santuario per la comunità di Cerveno passando alla benedizione delle Statue del Santuario e Celebrazione della Via Crucis da parte di monsignor Gaetano Fontana, vicario generale della diocesi di Brescia e arrivando alla cerimonia d'inaugurazione di questo pomeriggio.

L'architetto Federico Troletti, che ha seguito in modo particolare l’intervento di restauro, presenterà i lavori eseguiti, poi interverranno i professionisti del Consorzio Indaco: Gabriele Chiappa e Alessandra Didonè per la parte relativa agli affreschi e agli stucchi, Luciano Gritti e Giovanna Jacotti per le sculture e Franco Blumer per i metalli.


Sono stati effettuati interventi su intonaci dipinti delle pareti (nelle foto © Bazzoni e Rapuzzi), statue in stucco poste nel fondo delle cappelle e per consolidare il pavimento i restauratori hanno proceduto spostando alcune delle statue lignee così da agevolare le operazioni di pulizia, consolidamento e ritocco di ogni componente. In particolare, le statue lignee sono state oggetto di un faticoso intervento di rimozione di stratificazioni pittoriche non originali che durante i secoli erano stati poste da mani diverse. Il restauro ha consentito di restituire le originali cromie che durante i secoli erano state alterate se non addirittura, per alcune porzioni, stravolte. I colori sono stati poi consolidati, ove necessario e, in alcuni punti, integrati con pigmenti naturali e reversibili.


Le opere appaiono oggi come erano state pensate dagli ideatori del santuario. Durante gli ultimi tre anni si sono restaurati tutti gli affreschi che decorano le pareti del santuario e le coperture delle volte della scala e della XIV cappella (del Sepolcro). Il restauro è quindi completo anche sul fronte di tutte le superfici murarie. Sono stati consolidati gli intonaci, ove ammalorati, rimosse le precedenti integrazioni e ritocchi (anche le ridipinture) e uniformato tutte le superfici.

Ultimo aggiornamento: 24/02/2024 05:02:01
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