L'italiano ha consegnato agli agenti poco meno di due grammi di marijuana che ha confermato di aver appena acquistato dal soggetto appena fermato.
L'extracomunitario, privo di documenti di identità, è stato condotto in Questura per essere fotografato per l'identificazione e perquisizione, in quanto nonostante le richieste degli agenti asseriva di non avere denaro. Nel tentativo di sottrarsi alla perquisizione ha dichiarato di essere positivo al Covid 19 in quanto sottoposto ad un tampone pochi giorni prima ed ha esibito alcune documentazioni mediche, sperando di spaventare gli agenti e dissuaderli dal loro intento.
Gli agenti operanti - dopo essersi muniti dei necessari dispositivi di protezione individuali ed essersi autoisolati in una stanza della Questura per evitare precauzionalmente di avere contatti con altre persone - hanno effettuato comunque la perquisizione, rinvenendo 65 euro che venivano poste sotto sequestro come presunto provento di spaccio.
Nel contempo hanno contattato l'Azienda Sanitaria per avere conferma delle dichiarazioni del soggetto, che gli sarebbero valse un'ulteriore denuncia per epidemia colposa e soprattutto per avviare un eventuale profilassi di quarantena per gli operatori che avevano avuto contatti stretti con il soggetto.
Nella banca dati delle persone in quarantena non è risultato il nominativo dell’extracomunitario, ma stante l'attuale situazione emergenziale lo stesso è stato condotto con le dovute precauzioni presso il Pronto Soccorso del S. Chiara dove veniva sottoposto ad un test rapido, dal quale emergeva che il soggetto risultava negativo al Covid-19 e che non era mai stato sottoposto a tampone.
Oltre alla denuncia per spaccio di sostanza stupefacenti il cittadino gambiano di 39 anni è stato quindi anche segnalato all'Autorità Giudiziaria per il reato di procurato allarme.