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Giovedì, 7 marzo 2019

Trento, operazione Bombizona: la Polizia scopre organizzazione criminale di richiedenti asilo

Trento - Continua l’azione voluta dal Questore di Trento, Giuseppe Garramone, contro la criminalità e alla ricerca dei latitanti. La Squadra Mobile di Trento con il concorso di quella di Vicenza, ha arrestato ieri a in quel capoluogo un richiedente asilo centroafricano, latitante, responsabile di traffico di sostanze stupefacenti. L’uomo U. E. nigeriano del 1994, che al momento dell’arresto è stato trovato in possesso di 53 dosi di sostanze stupefacente per un peso complessivo di circa 50 grammi, si era reso irreperibile già dal 13 giugno 2018, quando la Squadra Mobile di Trento, diretta dal Vice Questore Salvatore Ascione, aveva arrestato11 richiedenti asilo centroafricani ed 1 italiano ed aveva notificato ad altri 8 nordafricani richiedenti di protezione sussidiaria il divieto dell’obbligo di dimora nelle province di Trento, Verona e Vicenza. Nel corso delle indagini, precedentemente, erano già stati arrestati 16 nigeriani e denunciati altri 8, (in parte poi destinatari delle misure cautelari) per un totale, di 58 tra arresti in flagranza di reato, custodie cautelari in carcere, perquisizioni e divieti di dimora nella provincia di Trento, Verona e Ferrara.


L'operazione, aveva portato alla luce un vasto traffico di droga tra Trento, Verona, Vicenza e Ferrara, gestito da un'organizzazione criminale, i cui appartenenti erano giunti in Italia come richiedenti asilo per motivi politici-umanitari o di protezione sussidiaria. Gli investigatori hanno denunciato 54 richiedenti asilo accolti in Trentino coinvolti a vario titolo nell’indagine della Squadra Mobile di Trento contro lo spaccio di droga.


Lo stupefacente, una volta immesso nel mercato, prevalentemente eroina e marijuana, era spacciato oltre che nei pressi di istituti scolastici, anche in alcune piazze della città.

Gli spacciatori, per evitare i controlli della polizia, comunicavano tra loro tramite Whatsapp ed avevano costituito una “rete”, di cui facevano parte anche italiani tossicodipendenti, capace di intercettare la maggior parte di tossicodipendenti provenienti dalla provincia, utilizzando, peraltro, donne incinte con a seguito i propri figli. In questo modo si erano assicurati quasi completamente il controllo dello smercio delle sostanze stupefacenti nelle zone più importanti di Trento, a danno degli spacciatori magrebini, costretti a zone più periferiche.


L’organizzazione aveva, anche, intuito che assoldando tossicodipendenti italiani, grazie alle conoscenze di quest’ultimi, si riusciva a consegnare la merce agli “amici” in luoghi diversi da quelli soggetti al controllo della polizia. Non solo, quindi, si fidelizzavano i tossicodipendenti, ma si permetteva a questi, se erano in cura al SER.D, di barattare il metadone con l’eroina. Metadone che poi veniva nuovamente immesso sul mercato e venduto a “fidati” amici residenti in provincia di Trento.


Il lavoro del personale della Polizia di Stato aveva preso spunto dalla prima indagine denominata “Mandinka 2”, conclusasi nel 2017, con l’arresto di circa 20 persone. Durante le fasi finali di quell’attività emerse una nuova “batteria” di richiedenti asilo che trafficava in stupefacenti. Proprio a seguito di quell’indagine, infatti, la Squadra Mobile di Trento scoprì come dietro alle richieste d’asilo si nascondessero alcune persone che avevano quale obiettivo quello di costituire delle organizzazioni criminali volte a favorire traffici illeciti.


Nel corso delle indagini erano stati, inoltre, sequestrati circa 7 chili di marijuana, 600 grammi di eroina diverse decine di grammi tra cocaina, hashish e circa 1 litro di metadone, nonché diverse migliaia di euro. Fondamentale, commenta il capo della Squadra Mobile Salvatore Ascione, è l’azione incessante di ricerca che viene esercitata nei confronti dei latitanti i quali, come dimostra anche quest’ultimo arresto, continuano, anche in latitanza, a delinquere inficiando, in questo modo, le precedenti attività di polizia giudiziaria.

Ultimo aggiornamento: 07/03/2019 11:58:24
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