Nove i veicoli controllati per un totale di dodici sanzioni.
Un'attività con la duplice finalità di migliorare la sicurezza in ambito stradale nell’ambito delle principali arterie del capoluogo e di reprimere la concorrenza sleale di quei vettori che, non rispettando le regole, finiscono con anteporsi agli autotrasportatori in regola della nostra provincia.
Il controllo congiunto col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha impegnato tre ingegneri della Direzione Compartimentale Nord Est del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con qualifica di polizia stradale, un coordinatore di Polizia Locale e suoi quattro operatori, in affiancamento il comandante della Polizia Locale di Fassa e 3 agenti della stessa.
I veicoli impiegati sono stati un ufficio mobile del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un ufficio mobile Polizia Locale Trento e due pattuglie della Polizia Locale. Nove complessivamente i veicoli controllati, di cui due italiani, sei comunitari e uno extra-UE, dodici le infrazioni contestate al Codice della Strada, di cui sette all'art. 79 (caratteristiche o dispositivi alterati o non funzionanti), uno all'art. 78 (emulatore ad blue), due all'art. 179 (circolazione con tachigrafo alterato perché oggetto di interventi tendenti a falsarne le registrazioni), uno alle leggi Speciali in materia di autotrasporto di merci: art. 46 ter Legge 298/1974 (trasporto internazionale di merci con prove documentali non conformi). Quattro sanzioni accessorie contestate con due patenti ritirate e sospese, due carte di circolazione ritirate e una sospensione dalla circolazione per motivi di sicurezza. Una sanzione per infrazione relativa al tachigrafo. Complessivamente l'importo dei verbali contestati sfiora i 5600 euro.